The Guardian e la mappa enogastronomica alternativa di Torino
- Postato il 20 giugno 2025
- Enogastronomia
- Di Quotidiano Piemontese
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TORINO – Dal 17 giugno Torino ospita “The World’s 50 Best restaurants”, l’Oscar mondiale della ristorazione che premia i 50 migliori ristoranti del mondo. Per l’occasione, il celebre quotidiano britannico The Guardian ha fatto una proposta alternativa. Torino infatti nasconde prelibatezze da scoprire, alcune volte a buon mercato, e The Guardian ha deciso di parlarne.
Unexpected Italy
La giornalista Liz Boulter ha proposto ai lettori un tour enogastronomico di Torino seguendo i consigli di Unexpected Italy. Questa startup, fondata da Elisabetta Faggiana e Savio Losito nel 2022, permette di scoprire le piccole eccellenze del territorio italiano. Grazie a un lavoro meticoloso fatto di incontri reali e sopralluoghi, Unexpected Italy ha già mappato 12 territori italiani, da Barletta a Vicenza, da Roma a Matera, passando per Genova, Milano, Venezia e Torino. Scaricando l’app, è possibile consultare le mappe di questi luoghi e scoprire i locali consigliati.
L’articolo su The Guardian
The Guardian, seguendo Unexpected Italy, ha scelto a Torino dieci locali raccontati da Faggiana e Losito: dalle trattorie innovative ai bistrot di quartiere, passando per latterie storiche, cioccolaterie, gelaterie, degustazioni di Vermouth, fino alla merenda sinoira. Se nel suo articolo Liz Boulter cita i dieci locali con l’idea di dare qualche spunto per un tour enogastronomico di Torino a prezzi alla portata, l’obiettivo della startup di Faggiana e Losito è la lotta all’overtourism.
Secondo i fondatori, il turismo di massa spesso non permette di assaggiare lentamente il territorio e di cogliere le sfumature che il nostro paese ci presenta. Sulla pagina di Unexpected Italy si fa notare che il 70% dei turisti visita l’1% delle località: «Il nostro obiettivo è rivoluzionare il modo di viaggiare: non più turismo usa-e-getta, ma esperienze che lasciano tracce positive nei territori. Ogni viaggio può diventare rigenerazione, scambio, relazione. E Torino è un esempio perfetto di come si possa fare turismo autentico anche nelle grandi città» – affermano i fondatori.
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