“Ti ricordi com’eri generoso? Ti davi molto… Le signorine che lavoravano con te sanno di cosa parlo”: la frecciatina di Mara Venier a Jerry Calà a Domenica In

Un tuffo nel passato tra risate, ricordi agrodolci e quell’inconfondibile alchimia che solo due ex coniugi rimasti in ottimi rapporti sanno regalare al pubblico. Jerry Calà, ospite domenica 18 maggio di Mara Venier a “Domenica In“, ha intrattenuto gli spettatori con un racconto a cuore aperto della sua vita e della sua carriera, in un continuo e divertente botta e risposta con la padrona di casa.

Inevitabile partire da uno dei suoi tormentoni più celebri. Ma come è nato il famoso “Capito?”. Calà lo svela: “È nato durante uno spettacolo perché Umberto (Smaila, ndr) imitava un conduttore di quiz e io facevo il concorrente, allora, dopo tre volte che mi chiedeva se avessi capito la domanda, io ho risposto con quello che poi è diventato un tormentone”. Ma prima del cinema e della comicità, c’era la musica: “Questo amore per la musica è stato il mio primo amore”, confessa l’attore. “Perché a Verona suonavo in un complesso che era il più giovane d’Italia: io avevo 14 anni, il batterista ne aveva 12”. Un passione supportata dalla madre (“Mia mamma era mia complice perché mi faceva sempre uscire per fare le serate”), ma osteggiata dal padre, più severo: “Ogni volta che mi bocciavano a scuola, mi faceva trovare sul letto una tuta da meccanico”.

Poi l’esplosione al cinema, grazie soprattutto ai fratelli Vanzina: “Io devo tantissimo ai fratelli Vanzina perché mi hanno permesso di fare quei film che, ancora oggi, vengono celebrati”. E qui scatta il divertente botta e risposta con Mara Venier sul suo comportamento all’epoca di “Sapore di Mare”. Alla domanda diretta della conduttrice, “Com’eri quando hai girato ‘Sapore di mare‘?”, Calà replica con una grassa risata e un complice: “Com’ero? Tu lo sai benissimo Mara!“. La Venier, stizzita ma divertita, ribatte: “Io lo so benissimo com’eri, ma non lo posso dire pubblicamente perché è l’ultima puntata!”. L’attore allora si schermisce: “Ero allegro, sbarazzino e tanto entusiasta del mio lavoro”. Ma Mara lo incalza: “Eri molto generoso, no? Ti davi molto no?” e, guardando in camera, lancia una frecciatina: “Mi riferisco alle signorine che lavoravano con te e che se ci stanno guardando oggi, sanno a cosa mi riferisco“. Calà sdrammatizza con eleganza: “Sì, Mara ero così, lasciavo tante mance anche ai ristoranti”. Tra i cult di quel periodo, ricorda: “Dopo ‘Sapore di mare‘, abbiamo raddoppiato il successo con ‘Vacanze di Natale‘ e, in quel film, volli con me Christian De Sica”.

Infine, un momento di sincera gratitudine per la sua ex moglie, Mara Venier, per il ruolo fondamentale avuto nella sua vita, anche quando erano una coppia. “All’epoca io e Mara stavamo insieme e quando a lei proponevano dei film, in dialetto veneto rispondeva ‘No, perché ghe ne basta uno in casa’ (Ne basta uno di attore in casa, ndr)”. E conclude: “È una grande donna. Lei ha sempre cercato di farmi restare con i piedi per terra e per questo la devo ringraziare”. Pronta la replica affettuosa della conduttrice: “L’ho fatto con amore“.

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