TikTok e pace: coi dazi si ottiene tutto

  • Postato il 27 ottobre 2025
  • Esteri
  • Di Libero Quotidiano
  • 1 Visualizzazioni
TikTok e pace: coi dazi si ottiene tutto

Il viaggio di Donald Trump in Asia è iniziato nel migliore dei modi e potrebbe concludersi in modo sorprendentemente positivo. Alla sua prima tappa, quella in Malesia, il presidente americano ha assistito alla stipula ufficiale del cessate il fuoco tra Cambogia e Thailandia firmato a Kuala Lumpur, dove il tycoon è giunto per partecipare al vertice dell’Associazione delle Nazioni del Sudest asiatico (Asean). Allo stesso tempo il segretario del Tesoro americano Scott Bessent ha annunciato che Stati Uniti e Cina hanno raggiunto un accordo commerciale sia sulle terre rare che su TikTok, il che consentirà a Washington di sospendere l'entrata in vigore dei dazi al 100% annunciati da Trump nei giorni scorsi.

In entrambe le partite il ruolo del presidente americano è stato decisivo. A luglio scorso Trump era intervenuto durante il conflitto che aveva già mietuto almeno 34 vittime, facendo perno sugli accordi economici che legano entrambi i Paesi agli Stati Uniti. «Facciamo tanti accordi con la Thailandia e con la Cambogia, e intanto si ammazzano tra loro», aveva accusato il tycoon, aggiungendo: «Ho detto loro che non porteremo avanti alcun accordo commerciale se non smettono la guerra. Credo che ora siano determinati a risolvere la questione». Dopo questo intervento e il prezioso lavoro diretto del segretario di Stato Rubio è arrivata la tregua, ufficializzata con la firma di Kuala Lumpur dal primo ministro della Cambogia, Hun Manet, che ha definito la giornata di ieri «storica», e dal primo ministro della Thailandia, Anutin Charnvirakul, che ha detto che «l’accordo getta le basi per una pace duratura». «Abbiamo fatto qualcosa che molti ritenevano impossibile» ha detto invece Donald Trump che spera di bissare il trionfo con un'altra «inaspettata» intesa con Xi Jining.

 

 

[[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44732957]]

 

I due capi di Stato si vedranno in settimana in Corea del Sud e all’ordine del giorno c’è appunto l’accordo sulle terre rare, quello su TikTok e un possibile intervento cinese per trasformare in successo anche il difficile tentativo pacificatore di Trump tra Russia e Ucraina. I primi due punti sembrano ormai cosa fatta, sul terzo invece bisognerà probabilmente lavorare ancora molto. L'accordo di massima raggiunto da Bessent prevede il rinvio di un anno dell’entrata in vigore dei controlli sulle esportazioni di terre rare da parte di Pechino, mentre gli Stati Uniti si asterranno dall’aumento dei dazi. In cambio la Cina si sarebbe impegnata anche ad avviare nuovi acquisti agricoli “sostanziali” dagli agricoltori americani in un gesto simbolico per riequilibrare la bilancia commerciale. «I coltivatori di soia saranno estremamente soddisfatti di questo accordo per quest'anno e per gli anni a venire», ha detto in tono scherzoso il ministro.

«Credo che siamo riusciti a evitare un’escalation che non avrebbe giovato a nessuno», ha poi aggiunto. Nell'intesa è previsto anche il via libera di Pechino all’acquisto di TikTok Usa da parte della cordata di imprenditori americani dopo che il mese scorso Trump aveva firmato un ordine esecutivo per aprire la strada al trasferimento di proprietà. Secondo tale ordine alla società madre di TikTok, ByteDance, rimarrà meno del 20%, contro l’80% detenuto da «alcuni investitori» la cui identità non è ancora ufficialmente nota. In precedenza, il presidente aveva affermato che il co-fondatore di Oracle Larry Ellison, il magnate della tecnologia Michael Dell e il presidente emerito di News Corp Rupert Murdoch avrebbero avuto un ruolo ma non è chiaro se nel frattempo qualcosa è cambiato. In ogni caso tale accordo sarebbe conforme alla proposta approvata dal Congresso e trasformata in legge dall'ex presidente Joe Biden lo scorso anno, che imponeva di disinvestire TikTok dalla sua proprietà legata al Partito Comunista Cinese a causa di preoccupazioni perla sicurezza nazionale degli Stati Uniti.

Trump ha ripetutamente posticipato la scadenza per la cessione di TikTok per guadagnare tempo e consentire ai negoziati di concludersi. Se BytDance si fosse rifiutata di cedere l'azienda, TikTok sarebbe stata definitivamente bandita dai principali app store degli Stati Uniti. «Credo che ad oggi tutti i dettagli siano definiti, e spetterà ai due leader concludere la transazione giovedì in Corea» ha detto Bessent che si è rifiutato di entrare ulteriormente nei dettagli. «Non faccio parte del lato commerciale della transazione», ha detto, «il mio compito era quello di convincere i cinesi ad approvare la transazione e credo che ci siamo riusciti con successo negli ultimi due giorni».

 

 

[[ge:kolumbus:liberoquotidiano:44703654]]

 

Continua a leggere...

Autore
Libero Quotidiano

Potrebbero anche piacerti