TikTok, Usa e Cina trovano l’intesa: proprietà americana e via libera all’app
- Postato il 15 settembre 2025
- Di Panorama
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Stava per scomparire dagli Stati Uniti, condannato a un destino di silenzio digitale e venduto come simbolo di insicurezza nazionale. Invece TikTok, l’app che ha trasformato adolescenti e non solo in registi e intrattenitori globali, è al centro di un accordo che riporta un inedito ottimismo nei rapporti tra Washington e Pechino.
Lo ha detto senza giri di parole Donald Trump, con il suo linguaggio diretto che mischia diplomazia e slogan: «Un’azienda che i giovani del nostro Paese volevano salvare. Saranno molto felici». L’annuncio del presidente americano è arrivato a ridosso delle trattative di Madrid, dove il segretario al Tesoro Scott Bessent e il vicepremier cinese He Lifeng hanno discusso di commercio, tecnologia e sicurezza.
Un compromesso tra business e geopolitica
L’intesa prevede che la proprietà della divisione americana di TikTok passi a mani statunitensi. È la condizione indispensabile perché l’app sopravviva negli Usa dopo la legge del 2024 che imponeva la vendita a un compratore occidentale. «Si tratta di due parti private, ma i termini commerciali sono stati concordati», ha spiegato Bessent, sottolineando che l’obiettivo era duplice: garantire un ambiente di investimento equo ai cinesi e proteggere, prima di tutto, la sicurezza nazionale americana.
Il risultato? Un equilibrio delicato, in cui il business globale deve inchinarsi alle priorità strategiche. Perché TikTok non è più solo un social: è il campo di battaglia dove si intrecciano soft power, tecnologia e supremazia economica.
Trump-Xi, il faccia a faccia decisivo
Venerdì 19 settembre Trump parlerà direttamente con Xi Jinping. Non solo TikTok: sul tavolo c’è l’intero assetto dei rapporti tra le due superpotenze. Dopo la tregua commerciale firmata a luglio a Stoccolma, che ha ridotto drasticamente i dazi e riaperto l’export cinese di terre rare, l’incontro promette di essere il nuovo banco di prova per capire se la competizione tra Stati Uniti e Cina può trasformarsi in cooperazione controllata.
Intanto, Trump ha prorogato i dazi medi del 55% sulle merci cinesi fino al 10 novembre, mossa che conferma come l’intesa su TikTok sia solo un tassello di una partita molto più grande.
La corsa contro il tempo
Il calendario resta serrato: mercoledì 17 settembre scade l’ultima proroga per salvare la piattaforma. Senza un quadro d’intesa l’app sarebbe stata bandita. «Senza questo passo avanti non avremmo esteso il termine», ha chiarito Bessent. Potrebbe servire un’ulteriore breve estensione, ma il destino sembra segnato: TikTok continuerà a vivere, almeno negli Stati Uniti, sotto un nuovo assetto proprietario.