Torino, intossicato dal botulino dopo aver mangiato i funghi sott’olio che aveva preparato

TORINO – È stato salvato in extremis all’ospedale Martini di Torino un uomo di 40 anni colpito da un’intossicazione da botulino, dopo aver consumato funghi sott’olio preparati in casa. La diagnosi non è stata semplice: i sintomi iniziali – nausea, vomito, dolori addominali – sono comuni a molte intossicazioni alimentari, e solo con l’arrivo delle manifestazioni neurologiche è stato possibile sospettare la presenza della tossina botulinica.

Il paziente aveva preparato lui stesso cinque vasetti di funghi sott’olio, poi regalati a diversi familiari sparsi tra Calabria e Sardegna. Una volta individuata la causa, i medici torinesi hanno allertato immediatamente le ASL delle regioni coinvolte per evitare altri casi.

Determinante per la salvezza dell’uomo è stato l’intervento tempestivo con la somministrazione dell’antitossina botulinica, conservata al Centro Antiveleni di Pavia e inviata d’urgenza a Torino. Dopo alcuni giorni di cure e un progressivo miglioramento, il paziente è stato dimesso.

Il caso riaccende l’attenzione sui rischi legati alle conserve fatte in casa. Il botulino, infatti, può svilupparsi quando le procedure di sterilizzazione non vengono seguite in modo corretto, soprattutto in alimenti conservati sott’olio. Gli esperti raccomandano sempre di attenersi scrupolosamente alle linee guida di sicurezza alimentare per evitare conseguenze potenzialmente letali.

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