Tortu, il riscatto in staffetta e la prossima sfida: a Doha torna in gara sui 200 metri. La rivelazione su Jacobs e Tokyo
- Postato il 12 maggio 2025
- Di Virgilio.it
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Filippo Tortu si mette alle spalle la spystory con Jacobs e un inverno difficile e si concentra solo sulla pista. Lo sprinter azzurro è stato fondamentale per la conquista del pass mondiale per la staffetta 4×100 ma ora si concentra anche sui suoi 200 che lo vedranno esordire nella tappa di Diamond League a Doha.
Tortu prova a sfruttare il momento positivo
Le World Relais hanno restituito un Filippo Tortu in versione olimpica. Lo sprinter italiano ha vissuto un momento piuttosto complicato nel corso dell’inverno a causa della spystory che lo ha visto indirettamente coinvolto e che ha riguardato Marcell Jacobs. Ma lo sprinter azzurro ha saputo reagire in pista diventando leader della staffetta 4×100 che si è guadagnata con merito e margine la qualificazione ai Mondiali di Tokyo. Ma ora è il momento anche di pensare alle competizioni individuali e il primo appuntamento è rappresentato dalla terza tappa della Diamond League in programma a Doha.
Il velocista azzurro sarà in gara sui 200 metri e avrà una competizione piuttosto feroce con visto che in gara ci sarà il campione di Parigi, Letsile Tebogo e tra i partecipanti altri nomi di calibro come gli statunitensi Lindsey e King e il canadese Brown.
Gli altri azzurri in gara
La stagione all’aperto procede con l’obiettivo di tutti che è fissato sui Mondiali di Tokyo e c’è grande attesa cene per Lorenzo Simonelli. L’ostacolista azzurro ha avuto un piccolo infortunio che ha condizionato le gare indoor e ora vuole cominciare ad alzare i giri del motore. Per questo motivo sarà in gara prima in Qatar e poi a Philadelphia per il Grand Slam Track. Attenzione anche al debutto in Diamond League per l’emergente saltatore Matteo Sioli che agli Europei si è guadagnato il titolo di “erede di Tamberi”. Nell’alto in gara anche il più esperto Marco Fassinotti. A Doha scenderà in pedana anche Roberta Bruni, reduce da un ottimo inizio di stagione nell’asta.
La rivelazione su Jacobs
Bisogna invece aspettare per vedere all’opera Marcell Jacobs che dopo l’infortunio ha deciso di prendersi il tempo necessario per tornare in gara e per farlo ad alti livelli. Ma dell’oro di Tokyo si parla sempre e dalla sua mental coach Nicoletta Romanazzi, che nel suo libro ha parlato proprio della vittoria dello sprinter ai Giochi Olimpici: “La mattina delle semifinali mi ha mandato la prima pagina della Gazzetta che parlava di lui come “L’uomo dei sogni” e mi scrive “che figata”. Ma sapevo che dietro quel messaggio c’era anche la paura. Dopo la semifinale molto dura, mi chiama e m dice che non vuole correre la finale, che non si sente le gambe. “Va bene così, sono il primo italiano a essere arrivato in finale”. Abbiamo fatto un bel lavoro di respirazione, gli ho ricordato i suoi sogni ed è andata come è andata”.