Trappola bagaglio a mano: metà dei viaggiatori paga extra senza saperlo

  • Postato il 23 luglio 2025
  • Di Panorama
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Partire leggeri ma tornare con un conto salato. Succede a un viaggiatore su due, quando si tratta di bagaglio a mano in aereo. Lo rileva un’indagine di Altroconsumo. Volo low cost e il trolley o zaino al gate non passa e scatta il supplemento: fino a 100 euro per una borsa fuori misura. E ora i controlli potrebbero “peggiorare”, considerando i “bonus” che compagnie come Ryanair e EasyJet danno agli addetti che scovano borse troppo grandi. Ogni compagnia fa a modo suo e orientarsi è sempre più difficile. Conseguenza? Ne risentono le tasche dei viaggiatori

L’indagine Altroconsumo sui bagagli a mano: costi occulti e regole che confondono i passeggeri

Secondo l’indagine di Altroconsumo, il 54% dei passeggeri italiani ha vissuto un’esperienza negativa con il bagaglio a mano negli ultimi 24 mesi. Il 38% ha dovuto imbarcare in stiva un trolley conforme per mancanza di spazio a bordo, il 19% ha pagato un supplemento per una borsa personale considerata “secondo oggetto” e il 9% ha subito penali per superamento di peso o dimensioni, con il 2% che ha perso definitivamente la valigia. Quasi un passeggero su due si è trovato a pagare supplementi di cui non era a conoscenza, con costi medi intorno ai 45 euro per un servizio che si credeva incluso nel biglietto. Il dato più critico? Un terzo dei supplementi viene richiesto all’ultimo minuto, quando non è più possibile trovare alternative, mentre le informazioni sui costi sono spesso dissimulate nei passaggi di acquisto online, portando il viaggiatore a cliccare “accetta” senza piena consapevolezza. Solo il 28% degli intervistati sa come avviare un reclamo in caso di addebiti ingiustificati.

Ryanair, EasyJet, Vueling e Wizz Air: regole diverse per le diverse compagnie

Voli low cost? Compagnia che vai, regola che trovi. Norme diverse e così per chi viaggia senza bagaglio in stiva diventa un terno al lotto. Ryanair consente un solo bagaglio gratuito (40x20x25 cm), mentre il trolley da cabina richiede l’acquisto del Priority e non deve superare 55x40x20 cm e 10 kg. EasyJet permette un solo bagaglio da collocare sotto il sedile (45x36x20 cm), mentre per un trolley in cabina serve acquistare l’opzione dedicata (56x45x25 cm). Wizz Air applica limiti simili (40x30x20 cm per il gratuito, 55x40x23 cm per il secondo bagaglio con Wizz Priority), e si mostra particolarmente severa nei controlli. Vueling consente gratuitamente un bagaglio di 40x30x20 cm, mentre il secondo bagaglio va acquistato come extra o con tariffe superiori. Necessità organizzative, dicono le compagnie, ma tre viaggiatori su quattro sono convinti che le regole sul bagaglio siano uno strumento per fare cassa, più che per gestire davvero lo spazio a bordo. La disomogeneità delle norme crea un clima di incertezza che si traduce in entrate extra per le compagnie, spesso ai controlli del gate.

I bonus per chi scova bagagli troppo grandi: la caccia al trolley fuori misura

Il tema bagagli entra anche nei sistemi di incentivazione al personale. Ryanair riconosce un bonus di circa 1,50 euro per ogni bagaglio fuori misura individuato, che può arrivare fino a 80 euro al mese per ogni dipendente, con supplementi per i passeggeri che possono raggiungere i 75 euro. Il CEO Michael O’Leary ha confermato che l’incentivo serve a garantire il rispetto delle regole e che “potrebbe aumentare nei prossimi mesi”. Anche EasyJet adotta sistemi simili: secondo quanto trapelato, gli addetti di Swissport che operano per EasyJet negli aeroporti britannici ricevono 1,20 sterline per ogni bagaglio fermato al gate, spingendo i lavoratori, con stipendi di circa 13 euro l’ora, a una “caccia al trolley” che trasforma l’imbarco in un momento di ansia per molti viaggiatori.

L’ipotesi UE sul bagaglio a mano gratuito: opportunità e rischi

Intanto, il Parlamento europeo discute la revisione del Regolamento 261/2004, mirando a rafforzare i diritti dei passeggeri in caso di ritardi e cancellazioni, ma anche a standardizzare il bagaglio a mano gratuito. La proposta prevede un solo oggetto personale gratuito con dimensioni standard (somma delle tre dimensioni pari a 100 cm), con l’obiettivo di uniformare le regole e fermare le pratiche scorrette. Ma le associazioni dei consumatori avvertono: il rischio è che le dimensioni previste siano troppo ridotte, danneggiando i passeggeri e aumentando ulteriormente i costi per chi deve aggiungere un trolley tradizionale. E chiedono soprattutto regole uguali per tutti, così da non confondere i passeggeri. E le compagnie aeree low cost parlano di “inevitabili” aumenti dei costi dei biglietti in caso di obbligo al bagaglio a mano gratuito.

Autore
Panorama

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