Travaglio a La7: “Mi auguro che il nuovo Papa confermi Zuppi per i negoziati tra Russia e Ucraina”
- Postato il 9 maggio 2025
- Cronaca
- Di Il Fatto Quotidiano
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“La parola più ricorrente nel breve saluto di Papa Leone XIV dalla loggia è stata ‘pace’. E l’ha sottolineata con due aggettivi, ‘disarmata’ e ‘disarmante’, che, da quel punto di vista, segnalano una continuità assoluta con la posizione di Papa Francesco. Quindi, credo che debbano preoccuparsi anche le cancellerie europee, che invece sono in tutt’altre faccende affaccendate sul riarmo“. Sono le parole pronunciate a Otto e mezzo (La7) dal direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, sul primo discorso tenuto da Papa Leone XIV, l’americano Robert Francis Prevost, eletto dopo due giorni di Conclave e quattro votazioni.
Travaglio si sofferma sul commento pubblicato da Donald Trump sul social Truth: “Non credo che Prevost sia un trumpiano. Anzi, in una delle sue poche esternazioni politiche, a febbraio, su X ha corretto il vicepresidente degli Usa J. D. Vance, il quale aveva stilato una classifica dell’amore cristiano che deve prima andare ai più vicini e poi ai più lontani. Lui ha detto che Vance si sbagliava (“Gesù non ci chiede di dare una valutazione al nostro amore per gli altri, ndr). Lo ha trattato come un neofita della fede, ma in maniera pastorale, non da leader politico che prende di punta”.
E aggiunge: “E da quello che mi pare in base alle descrizioni che vengono fatte, Prevost è proprio così: un frate agostiniano molto prudente, certamente più timido di Papa Francesco e forse anche più attento alle parole. Però poi non le manda a dire. Circa Trump, che non ci abbia messo il cappello o la tiara, ma si sia felicitato perché un suo connazionale è diventato Papa, lo trovo normale. Insomma, tra le varie esternazioni di Trump, questa mi sembra la più innocua”.
Il direttore del Fatto conclude con un auspicio: “Mi auguro che il nuovo Papa confermi il cardinale Zuppi come delegato per i negoziati tra Russia e Ucraina e che ridia impulso a quella trattativa. Altrimenti, purtroppo, quel negoziato rimane in mano a Trump e ai suoi pasticcioni, mentre, ripeto, in Europa sono in tutt’altre faccende affaccendati”.
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