Tre giovani indagati per l’omicidio di Stefano Cena, il giostraio picchiato a sangue alla sagra di Capena

  • Postato il 16 ottobre 2025
  • Cronaca Nera
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Tre giovani tra i 20 e i 25 anni sono indagati per l’omicidio di Stefano Cena, il giostraio 65enne di Capena (Roma) morto il 14 ottobre dopo una violenta aggressione subita nella tra il 5 e 6 ottobre durante i festeggiamenti per la “Sagra del vino e dell’uva”. L’uomo era stato assalito da un gruppo di nove ragazzi che non volevano pagare il biglietto per la giostra. Poi nove giorni di coma e il decesso.

“Con la collaborazione della Compagnia carabinieri di Monterotondo e della stazione di Capena – spiega in una nota il procuratore di Tivoli, Andrea Calice – sono in corso approfondite indagini al fine di chiarire l’esatta dinamica del fatti, il movente dell’azione criminale e individuare gli altri concorrenti nell’azione criminale. Si procederà, inoltre, all’autopsia per determinare con esattezza cause e modalità della morte di Cena”.

Sono stati i figli a raccontare quanto accaduto tra il 5 e il 6 ottobre. “Sono arrivati alcuni ragazzi e hanno iniziato a sedersi sul disco volante, la giostra di papà, ma senza pagare”. Così, il 65enne ha intimato loro di prendere un gettone o scendere. La discussione è presto degenerata in rissa. “Papà è stato aggredito alle spalle. Gettato a terra e preso a calci e pugni. Gli hanno sbattuto anche la testa diverse volte, non abbiamo ben capito dove, ma sanguinava”.

Nell’aggressione il 65enne aveva riportato una frattura del cranio e una serie di altre problematiche, che hanno costretto i medici a ricoverarlo in prognosi riservata. Il 10 ottobre era entrato in coma. Le ferite riportate erano troppo gravi, il decesso è avvenuto martedì 14. Oltre ai tre indagati, gli altri sei aggressori sono stati identificati e denunciati dai carabinieri.

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Il Fatto Quotidiano

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