Trebisacce, “La Notte della Fenice”: lo stilista Elio Guido riceve il Premio “Umari”
- Postato il 20 agosto 2025
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Il Quotidiano del Sud
Trebisacce, “La Notte della Fenice”: lo stilista Elio Guido riceve il Premio “Umari”
Trebisacce, “La Notte della Fenice”: il giovane stilista calabrese Elio Guido riceve il Premio “Umari”. In Piazza della Repubblica, sfilano dodici abiti.
TREBISACCE (COSENZA) – La magia ha avvolto Piazza della Repubblica a Trebisacce durante “La Notte della Fenice”. Tra giochi di luce e sospiri del pubblico, gli abiti di Elio Guido hanno preso vita, trasformando la passerella in un racconto fiabesco di stoffa e colore. Classe 2001, il giovane talento della moda calabrese si è aggiudicato il Premio “Umari”. «Ricevere questo riconoscimento è un’emozione indescrivibile – racconta Elio Guido –. È un attestato del percorso fin qui compiuto e un invito a continuare a raccontare, attraverso i miei abiti, la cultura e le radici della Calabria. Ringrazio gli organizzatori per l’ospitalità e l’accoglienza».
Dodici abiti, dodici anime cucite con maestria, hanno attraversato la piazza come sculture viventi. Non una semplice passerella, ma un dialogo intimo tra la sacralità dell’abito su misura e lo sguardo affascinato degli spettatori. «Ogni capo non veste soltanto il corpo – precisa Guido – ma l’anima, raccontando chi siamo e da dove proveniamo».
La moda di Elio Guido incanta “La Notte della Fenice”
Ad aprire il defilé di moda un abito da sposa in pizzo bianco, con corsetto a maniche lunghe e una gonna voluminosa color grigio cenere, fluttuante come nebbia leggera. A seguire, un modello color champagne, fluido e avvolgente, che aderiva alla modella come seconda pelle, illuminato dalle calde luci della piazza. L’abito rosa cipria, tempestato di cristalli e delicati fiori in rilievo, ha trasformato ogni passo in una cascata di luce scintillante.
Tra le creazioni più suggestive, un abito color oro ornato di perline che disegnano decori floreali, con maniche lunghe che abbracciano la tradizione, e un modello etereo in pizzo e seta, con ricami sulla schiena e ali leggere come quelle di un angelo, raccontano una donna decisa e audace. I modelli giocano con la teatralità, proporzioni e sfumature: dal bianco all’avorio, fino al grigio polvere, reinventando ogni passo come una dichiarazione di stile. La donna che veste Elio Guido è libera, fiera, custode di dettagli sartoriali preziosi, che parlano di eleganza e personalità.
L’omaggio alla Calabria: l’abito ispirato alla “Madonna del Pilerio”
Il gran finale è stato un tributo intenso alla Calabria e alla spiritualità: la “Madonna del Pilerio”. Una creazione che fonde sacralità e territorio, memoria e contemporaneità. L’abito-scultura, con tiara di cristalli, corni e peperoncini, ha chiuso la sfilata con un invito a riscoprire l’artigianalità come patrimonio universale. «Sto lavorando alla nuova collezione – confessa il giovane stilista – sperimentando volumi, tessuti, ricami e texture per consolidare la mia cifra stilistica e portare il mio mondo a chi ama la moda come cultura e identità».
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Trebisacce, “La Notte della Fenice”: lo stilista Elio Guido riceve il Premio “Umari”