Treni, comitati dei pendolari in allarme per l’orario estivo: “Tavolo tecnico convocato a cose fatte, richieste inascoltate”

  • Postato il 12 giugno 2025
  • Altre News
  • Di Genova24
  • 1 Visualizzazioni
Persona sui binari ad Albenga: circolazione ferroviaria sospesa

Genova. I pendolari liguri tornano ad alzare la voce contro le decisioni relative al nuovo orario ferroviario estivo 2025, in vigore dal prossimo 14 giugno. In un lungo e dettagliato comunicato, i comitati e le associazioni esprimono forte preoccupazione per la mancanza di un confronto preventivo e costruttivo con Regione Liguria sul tema della rimodulazione del servizio.

“Dobbiamo purtroppo lamentare – scrivono in una nota congiunta – che come già successo in passato, non vi sia stata condivisione delle scelte relative all’orario estivo 2025 con adeguato anticipo per raccogliere le istanze di comitato ed associazioni. O meglio – aggiungono – sembra esserci stata condivisione solo con alcuni soggetti (ad esempio le associazioni di consumatori) ma non con i comitati di pendolari. Anzi, dopo mesi che non vengono più convocati i tavoli tecnici, ne viene convocato uno ad orario estivo già in vigore“.

Nel documento vengono poi evidenziate una serie di criticità croniche e di richieste specifiche che “da anni, restano inascoltate”. Tra queste il fatto che i servizi di lunga percorrenzano (Intercity e Frecce) sia spesso un “sussidiario” del servizio regionale, ma senza una vera integrazione tariffaria che permetta agli abbonati regionali di utilizzarlo liberamente. La proposte, quindi, è quella di una piena integrazione o, in alternativa, un potenziamento dei Regionali Veloci costieri, la cui cadenza bioraria non soddisfa le esigenze di mobilità.

Un altro tema evidenziato è quello relativo alla presenza di “buchi” orari di ore e la cadenza estremamente irregolare in diverse località, fattori che disincentivano l’utenza e rendono il servizio poco appetibile. Come ricordano i comitati “nel trsporto pubblico è l’offerta a influenzare la domanda – scrivono – laddove si è incrementata l’offerta rendendo il servizio frequente e regolare, l’utenza è cresciuta quando non raddoppiata o triplicata. Non da meno è il problema del servizio “spezzato” tra Ponente e Levante, una situazione che dal 2015 ha letteralmente tagliato la Liguria a metà, trasformando stazioni di transito come Genova Brignole e Genova Principe in inefficaci capolinea. Questa frammentazione non solo complica gli spostamenti, ma allunga anche i tempi di percorrenza, a vantaggio del gestore ma a scapito degli utenti”.

Poi le richieste dei pendolari, articolate per ogni zona e area della nostra regione, con specifiche necessità ed esigenze che ancona una volta vengono sottoposte a Regione Liguria e azienda.

Per la Valle Scrivia, la Val Polcevera e la direttrice da e per Torino
I comitati chiedono di coprire l’annoso “buco” orario della mattina sulla tratta Genova – Busalla/Isola/Arquata/Novi, che attualmente vede ben due ore senza treni in entrambe le direzioni. Si propone di portare alla frequenza dei feriali il servizio su questa tratta, poiché nei sabati e festivi risulta pressoché dimezzato. I pendolari chiedono inoltre di ritornare alla situazione precedente, dove l’orario ad agosto era equivalente a quello del resto dell’anno, evitando il dimezzamento del servizio che attualmente si verifica. È considerata essenziale la necessità di un servizio serale sulla Genova – Busalla/Isola/Arquata/Novi, con almeno un treno all’ora per direzione fino all’una di notte, intensificabile nel fine settimana. Si richiede il mantenimento per tutto l’orario estivo del treno 12157 delle 06:48 da Alessandria per Genova Brignole. Per la direttrice Torino-Genova, si propone un ampliamento del servizio serale/notturno, con un servizio a cadenza oraria fino all’una di notte, e la copertura di diversi “buchi” orari durante il giorno, come la mancanza di RV alle 11:27, 15:27 e 19:27 in direzione Torino da Genova PP, e alle 10:44 e 17:44 in direzione Genova da Novi Ligure. Si insiste sulla fermata a Ronco Scrivia per tutti i RV da e per Milano, inclusi quelli che attualmente non la prevedono. Infine, si richiamano le richieste già espresse in una lettera aperta alla Regione Liguria per le fermate aggiuntive (Novi, Alessandria, ecc.) per i regionali da e per Milano deviati via Alessandria-Mortara.

Per la Genova – Acqui Terme
Nonostante il “buco” orario del regionale 12132 delle 15:13 da Brignole sia stato finalmente coperto nel 2024, permangono importanti “buchi” orari. In direzione Acqui Terme manca un treno alle 08:13, creando un vuoto di quasi due ore, e in direzione Genova, da Acqui, mancano treni alle 08:17, 10:17 e 15:17. L’introduzione di questi treni è considerata la condizione minima per lo sviluppo sostenibile della linea. L’offerta ferroviaria nei fine settimana è giudicata praticamente inesistente, con solo otto coppie di treni e buchi orari di tre ore, costringendo l’utenza a percorrere una A26 costantemente congestionata dai cantieri. Si evidenzia la mancanza di un minimo servizio serale, se si esclude un unico bus notturno, lasciando le zone interne isolate dopo le 20:35, ultimo treno utile da Genova Brignole per Acqui Terme. Si chiede l’introduzione di un treno successivo in media serata e la sostituzione del bus delle 00:20 con un treno. Infine, si richiede il ritorno del servizio ferroviario ad agosto per tutta la lunghezza della tratta, con frequenza analoga a quella del resto dell’estate, per superare l’attuale “incubo bus”, e l’introduzione di un’ulteriore fermata a Genova Granara anche nei sabati e festivi.

Per il Ponente
Si richiede l’estensione a tutti i giorni del RV 3364 delle 09:35 e del RV 3368 delle 11:35 da Brignole per Ventimiglia, che attualmente non circolano il sabato e la domenica. Sulla tratta Savona – Ventimiglia, si lamenta l’assurdo sistema delle fermate alternate, che non garantisce una cadenza oraria regolare minima per località come Borgio Verezzi, Borghetto Santo Spirito, Ceriale e Laigueglia. Si auspica che il cadenzamento in una tratta così turistica sia garantito da treni regionali, con fermate nelle stazioni balneari del savonese. Per quanto riguarda il servizio serale in direzione Genova, si chiede l’introduzione di almeno un nuovo RV in partenza da Ventimiglia in orario successivo alle 21, e di un regionale in tarda serata da Savona direzione Genova (intorno alle 23), uno in media serata (intorno alle 22) e uno in prima serata (intorno alle 21) da Savona direzione Sestri Levante. Per il servizio serale in direzione Ventimiglia, si richiede l’introduzione della fermata di Borghetto Santo Spirito per il regionale 12280 delle 20:55 da Savona, e di due regionali da Savona in direzione Ventimiglia (intorno alle 22 e alle 23) che effettuino tutte le fermate.

Per il Levante, le Cinque Terre e la Val di Magra
Si chiede di risolvere l’annoso problema dei treni Sestri Levante – Genova/Savona, che nei sabati e festivi sono molti meno che nei feriali, con buchi orari che penalizzano i turisti. Si propone di introdurre un nuovo regionale da Sestri Levante per Savona che effettui tutte le fermate, in coincidenza con l’arrivo del RV 3282, per rendere realmente veloce il RV 3282 da La Spezia. Si chiede di eliminare i differenti “buchi” orari sulla tratta Genova Brignole – Sestri Levante nei giorni feriali, sia la mattina che al pomeriggio, come ad esempio il buco di quasi due ore dalle 08:48 alle 10:20 in direzione Levante, o l’attesa di un’ora in prima serata.
Si chiede di eliminare i buchi di orario dei La Spezia – Sestri Levante, teoricamente a cadenza oraria ma attualmente con un “buco” alle 09:15 del mattino, che impedisce l’interscambio. Si richiede il ripristino nei giorni feriali del Regionale 12322 delle 06:00 dalla Spezia, attualmente in servizio solo di domenica, e il ripristino delle soste nelle stazioni di Riomaggiore e Monterosso per il RV 3261 delle 09:50 dalla Spezia. I pendolari chiedono inoltre il ripristino nei giorni feriali del RV 3286 in partenza da La Spezia alle 21:45, importante per chi deve rientrare nelle località tra La Spezia e Genova.cSi propone il posticipo di due minuti (partenza ai ’47) dei RV per La Spezia da Genova Brignole, per consentire l’interscambio con i RV provenienti da Torino e diminuire l’interferenza. Si richiede il prolungamento dei RV da Genova Brignole per La Spezia Centrale fino a Sarzana o Santo Stefano Magra, per raccordarsi ai treni da/per Milano. Infine, si chiede il ripristino delle soste a Camogli e Lavagna per tutti i RV che effettuano sosta a La Spezia, Cinque Terre e Levanto, e l’introduzione di un treno in partenza alle 01:15 da Levanto, con tutte le soste nelle Cinque Terre e origine da Sestri Levante.cSi propone la partenza di almeno un treno alla sera dalla Spezia Migliarina e attestazione alla Spezia Migliarina per i pendolari addetti alla ristorazione nelle Cinque Terre. E infine, una riduzione di dieci minuti del tempo di percorrenza dell’ultimo regionale (Reg. 3288) delle 23:10 da La Spezia per Genova Brignole, con l’introduzione della fermata di Riva Trigoso e attestamento a Genova Piazza Principe. Analogo discorso per il regionale 12472 delle 22:30 da Sestri Levante per Savona.

Per il prossimo periodo scolastico
I comitati di pendolari concludono il loro appello con una richiesta specifica per il prossimo periodo scolastico: l’attestazione da e per La Spezia Migliarina dei treni per gli studenti provenienti dai borghi della Riviera e iscritti alle scuole di via Fontevivo. Si sottolinea come, in considerazione del fatto che l’orario estivo prevede l’attestazione di una ventina di Cinque Terre Express a La Spezia Migliarina a uso dei turisti, sarebbe estremamente grave non provvedere con altrettanta solerzia alle necessità dei residenti e dei lavoratori che contribuiscono al turismo della regione.

Autore
Genova24

Potrebbero anche piacerti