Troppo tempo seduti? Ecco i cibi che proteggono il cuore e contrastano la sedentarietà
- Postato il 31 ottobre 2025
 - Lifestyle
 - Di Blitz
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                                                                            Passiamo sempre più ore seduti — davanti a un computer, in auto o sul divano — e spesso sottovalutiamo quanto questo comportamento influisca sulla nostra salute. La sedentarietà è ormai considerata una delle principali minacce del nostro tempo, un nemico silenzioso che può compromettere il benessere del cuore e la funzionalità dei vasi sanguigni.
Una recente ricerca condotta all’Università di Birmingham, pubblicata sul Journal of Physiology, ha rivelato un dato tanto semplice quanto importante: bastano alcuni alimenti ricchi di flavonoidi — come tè, mele, cacao e frutti di bosco — per proteggere la circolazione dai danni causati da una vita troppo sedentaria.
Troppo tempo seduti, un rischio per cuore e arterie
Gli esperti lo ripetono da anni: restare seduti per ore ha un impatto diretto sulla salute cardiovascolare. Secondo i dati raccolti dallo studio, un giovane adulto trascorre in media oltre sei ore al giorno seduto. Un’abitudine che riduce l’efficienza del sistema vascolare e aumenta progressivamente il rischio di infarto, ictus e altre malattie cardiache.
I ricercatori hanno spiegato che anche una riduzione dell’1% della funzionalità dei vasi sanguigni può tradursi in un aumento del 13% del rischio di eventi cardiovascolari gravi. Questo accade perché la circolazione rallenta, le arterie diventano meno elastiche e il sangue fatica a scorrere in modo regolare.
Il problema è che la sedentarietà non riguarda solo chi non fa sport. Anche chi pratica attività fisica può comunque accumulare troppe ore seduto, soprattutto in contesti lavorativi.
I flavonoidi: gli “alleati naturali” della salute vascolare

Ma c’è una buona notizia. Alcuni nutrienti presenti in cibi comuni possono attenuare gli effetti negativi del tempo trascorso seduti. Si tratta dei flavonoidi, potenti antiossidanti naturali che aiutano a mantenere elastici i vasi sanguigni e a combattere l’infiammazione.
Sono sostanze che il nostro corpo non produce da solo, ma che si trovano in alimenti di uso quotidiano come mele, tè verde e nero, cacao, prugne, frutti di bosco e noci.
Lo studio dell’Università di Birmingham ha messo alla prova il potere di questi composti su un gruppo di 40 uomini giovani e sani, invitati a rimanere seduti per due ore dopo aver assunto una bevanda al cacao.
Il test del cacao: come gli antiossidanti proteggono le arterie
I partecipanti hanno bevuto, in momenti diversi, una cioccolata calda ad alto contenuto di flavonoidi (circa 695 mg)e una versione “povera” di queste sostanze (solo 5,6 mg).
Il risultato è stato sorprendente: chi aveva consumato la bevanda ricca di flavonoidi non ha mostrato il consueto calo nella funzionalità vascolare che si verifica dopo lunghi periodi di inattività.
Al contrario, il gruppo che aveva bevuto la versione “povera” ha evidenziato il classico peggioramento temporaneo del flusso sanguigno, sintomo del rallentamento della circolazione.
Secondo il dottor Alessio Daniele, autore principale della ricerca, “è piuttosto semplice introdurre alimenti ricchi di flavonoidi nella dieta quotidiana: tè verde o nero, mele, frutti di bosco e cacao sono ingredienti comuni che possiamo trovare facilmente nelle nostre cucine”.
Cosa succede al corpo quando si resta troppo seduti
Stare seduti per ore ha effetti che vanno ben oltre la circolazione. I muscoli delle gambe smettono di contrarsi, il flusso sanguigno rallenta e si riduce l’apporto di ossigeno ai tessuti. Con il tempo, questo può causare rigidità arteriosa, gonfiore agli arti inferiori, accumulo di grassi nel sangue e perfino alterazioni nella regolazione della glicemia.
L’organismo si “abitua” a un ritmo più lento e diventa più vulnerabile all’infiammazione sistemica, un processo che gioca un ruolo chiave nello sviluppo delle malattie croniche.
I flavonoidi, grazie al loro effetto antiossidante, interrompono questa catena di eventi: contrastano i radicali liberi, migliorano la dilatazione dei vasi sanguigni e favoriscono il rilascio di ossido nitrico, una molecola che aiuta a mantenere la pressione sotto controllo.
Il tè verde e le mele: piccoli gesti quotidiani che fanno la differenza
Il bello di questi risultati è che non richiedono sforzi straordinari. Bastano piccole scelte quotidiane per migliorare la salute vascolare.
Una tazza di tè verde al mattino, una mela a metà giornata o una manciata di frutti rossi come snack pomeridiano possono davvero contribuire a proteggere il cuore e la circolazione.
Il tè verde, in particolare, è ricco di catechine, un tipo di flavonoidi che stimola la microcircolazione e aiuta a ridurre la rigidità delle arterie. Le mele, invece, contengono quercetina, un potente antiossidante che favorisce la salute dei capillari e contrasta i danni ossidativi.
Anche il cacao puro, consumato in piccole dosi, si conferma un alleato prezioso: meglio scegliere versioni con alta percentuale di cacao (almeno 70%) e poco zucchero.
La vera strategia: movimento e alimentazione insieme
Naturalmente, i flavonoidi non sostituiscono il movimento. La ricerca dimostra che possono attenuare gli effetti negativi di una giornata sedentaria, ma il corpo umano è progettato per muoversi.
L’ideale è combinare una dieta ricca di antiossidanti con brevi pause attive durante la giornata: alzarsi ogni ora, fare due passi, salire le scale o anche solo allungarsi qualche minuto può aiutare a riattivare la circolazione.
Le nuove linee guida dell’OMS ricordano che anche 30 minuti di camminata veloce al giorno sono sufficienti per ridurre significativamente il rischio cardiovascolare.
Perché i flavonoidi sono il futuro della prevenzione
Negli ultimi anni, la ricerca scientifica ha dimostrato che gli antiossidanti naturali hanno un ruolo cruciale nella prevenzione delle malattie metaboliche e cardiovascolari.
Il loro effetto combinato sul sistema immunitario, sul metabolismo e sui vasi sanguigni li rende una vera e propria “medicina naturale”.
Studi precedenti avevano già collegato il consumo regolare di flavonoidi a una riduzione della pressione arteriosa, al miglioramento della sensibilità all’insulina e a una maggiore longevità.
L’aspetto interessante di questa nuova ricerca dell’Università di Birmingham è che mostra un beneficio immediato, osservabile anche dopo poche ore di consumo, non solo dopo settimane o mesi.
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