Trump 'grazia' due tacchini come da tradizione del Thanksgiving

  • Postato il 26 novembre 2025
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  • Di Agi.it
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Trump 'grazia' due tacchini come da tradizione del Thanksgiving

AGI - Si chiamano Waddle e Gobble i tacchini che, come è ormai tradizione alla vigilia della festa del Ringraziamento, hanno ricevuto la grazia del presidente americano. Quest'anno è toccato di nuovo a Donald Trump assicurare la salvezza di due volatili in vista di Thanksgiving, che si celebra giovedì, una pausa festiva in un periodo turbolento e incerto del suo secondo mandato. E stavolta, a differenza di altre grazie conferite dal presidente, a cominciare da quelle per gli insurrezionisti che assaltarono il Congresso il 6 gennaio 2021, non ci saranno polemiche: Waddle e Gobble saranno risparmiati dalla tavola del pranzo degli americani e potranno invecchiare serenamente in una fattoria della North Carolina State University.

Ma Trump non si è lasciato sfuggire l'occasione di prendere in giro i suoi avversari, a cominciare da Joe Biden. Il presidente ha definito di nuovo il suo predecessore 'Sleepy', l'addormentato, e lo ha attaccato per la questione della 'autopen'. Le grazie dell'anno scorso "ai tacchini Peach e Blossom di Biden non erano valide perché ha usato la firma automatica", ha detto. Trump è tornato poi a magnificare i risultati della sua amministrazione, a cominciare dalla lotta all'immigrazione illegale e ad attaccare i democratici, in un momento in cui la popolarità del presidente è crollata ai minimi storici.

I protagonisti: Waddle e Gobble

Ma i protagonisti della cerimonia nel giardino della Casa Bianca, presente la first lady Melania, sono stati i tacchini. "Questo è un giorno fortunato per loro", ha detto il presidente, "sono stati allevati bene". Waddle e Gobble ora torneranno a casa, in North Carolina.

Origini della tradizione del tacchino presidenziale

Quella di regalare tacchini al Presidente degli Stati Uniti è una tradizione antica. Per decenni, i volatili venivano mangiati senza remore. Fino alla Seconda guerra mondiale. Nel 1940 uno studente del Texas si fece tremila chilometri in autostop fino a Washington, portando un tacchino da donare al presidente Franklin D. Roosevelt. Il ragazzo alloggiò in un hotel e sistemò il tacchino in bagno, finché una cameriera non scoprì l'animale e lo fece uscire. Alla fine il volatile fu consegnato al presidente e il gesto divenne così popolare che alcuni membri del Congresso, mostrando poca empatia per il tacchino, staccarono piume per farne un souvenir.

Se i tacchini fanno la loro tradizionale comparsa davanti alle telecamere, nella residenza presidenziale, si deve alla National Turkey Federation, chiamata anche Big Turkey, l'organizzazione che rappresenta l'industria degli allevatori e produttori di tacchino. Quando il presidente Harry Truman, dopo la Seconda guerra mondiale, per risparmiare il consumo di cereali lanciò i "giovedì senza pollame", l'industria avicola, per protesta, inviò casse di polli e galline alla Casa Bianca, un'iniziativa soprannominata 'Hens for Harry' (Gallione per Harry, ndr). La protesta si concluse con la pace. E la federazione allevatori la suggellò regalando al presidente un tacchino di oltre venti chili. Da allora ogni anno i tacchini vanno a Washington, soggiornano in hotel a spese di Big Turkey e sono costretti a posare per i fotografi.

La Prima Grazia Presidenziale e gli aneddoti successivi

Il primo presidente a graziarne uno fu John Fitzgerald Kennedy nel 1963. "Lo lasceremo crescere", disse il presidente, guardando il tacchino che al collo portava un cartello con scritto "Buon appetito, signor Presidente". Il Los Angeles Times parlò per la prima volta di "perdono presidenziale". Ma la grazia non divenne subito consuetudine e per anni non servì a sviare l'attenzione dai casi politici. Nel 1987 al presidente Ronald Reagan fu presentato il tacchino Charlie e il leggendario corrispondente di Abc Sam Donaldson colse l'occasione per urlare una domanda. Chiese a Reagan se avrebbe perdonato Oliver North, membro del Consiglio di sicurezza nazionale, e John Poindexter, consigliere della Casa Bianca, coinvolti in un traffico di armi per finanziare i ribelli in Nicaragua e accusati di aver mentito al Congresso. "Se mi avessero dato una risposta diversa su Charlie - scherzò Reagan - li avrei perdonati". La grazia del tacchino divenne una tradizione qualche anno dopo, con George H. W. Bush. "Che io possa rassicurare tutti voi e questo bel tacchino maschio che non finirà sulla tavola di nessuno", disse, "gli sia concesso di trascorrere il resto dei suoi giorni in una fattoria per bambini non lontana da qui".

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Agi.it

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