Trump proclama il “Liberation Day”: Guardia Nazionale a Washington e polizia sotto controllo federale

  • Postato il 11 agosto 2025
  • Di Panorama
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Con un annuncio destinato a scuotere la capitale, il presidente Donald Trump ha disposto lo schieramento della Guardia Nazionale a Washington e il trasferimento del controllo della Metropolitan Police Department (MPD) al governo federale. La mossa, definita dal presidente come il “Liberation Day” di Washington, è stata giustificata con la necessità di combattere “omicidi, violenza, ferocia e degrado” nella città.

Per farlo, Trump ha invocato una disposizione del Home Rule Act del 1973, che consente al presidente di assumere temporaneamente la guida della polizia cittadina in caso di emergenze. Secondo la Casa Bianca, sono già stati mobilitati circa 800 membri della Guardia Nazionale, con la possibilità di un ulteriore incremento, affiancati da 500 agenti federali provenienti da FBI, ATF, DEA, ICE e U.S. Marshals.

Una mossa senza precedenti recenti

La norma prevede in genere un intervento federale di massimo 48 ore, prorogabile fino a 30 giorni con l’autorizzazione del Congresso. È una misura raramente utilizzata e che, in questo caso, segna un forte accentramento del potere di polizia nelle mani dell’esecutivo.

La reazione di Washington

La sindaca Muriel Bowser ha definito il provvedimento “un abuso di potere” e ha sottolineato che i dati ufficiali mostrano un calo della criminalità: violenza in diminuzione del 26% e omicidi in calo rispetto all’anno precedente, mentre il crimine complessivo è sceso del 7% nel 2025.

Secondo i critici, l’operazione ha anche un forte valore politico, in linea con la retorica “law and order” che ha accompagnato Trump fin dalla campagna elettorale, e apre un dibattito sul delicato equilibrio tra sicurezza pubblica e autonomia locale di Washington, città che non è uno Stato e gode di un’autonomia limitata.

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Panorama

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