Trump riceve la Juve nello studio ovale, l’imbarazzo per il siparietto su donne e immigrazione
- Postato il 19 giugno 2025
- Politica
- Di Blitz
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La Juventus è stata accolta nel prestigioso Studio Ovale della Casa Bianca da Donald Trump, in un incontro che ha avuto risalto internazionale. La delegazione bianconera, in trasferta negli Stati Uniti per partecipare al Mondiale per club, ha avuto l’occasione di essere ricevuta dal presidente americano, un evento non previsto nell’agenda ufficiale della Casa Bianca. Insieme alla squadra erano presenti figure di spicco come John Elkann, presidente di Stellantis e CEO di Exor, il presidente della FIFA Gianni Infantino, l’allenatore Igor Tudor, e vari dirigenti tra cui il CEO Maurizio Scanavino, il general manager Damien Comolli e Giorgio Chiellini, oggi responsabile delle strategie del club.
Tra i giocatori presenti spiccavano Weston McKennie e Timothy Weah, i due statunitensi del gruppo, Manuel Locatelli, Federico Gatti, Teun Koopmeiners e Dusan Vlahovic. Le immagini dell’incontro sono state successivamente diffuse dalla Casa Bianca, contribuendo a sottolineare il prestigio dell’occasione. Trump ha elogiato John Elkann per il suo lavoro nel settore automobilistico e ha chiesto dettagli sulla partita in programma la sera stessa a Washington, contro la squadra emiratina dell’Al-Ain (finita 5-0 per i bianconeri).

Trump, siparietti e dichiarazioni
Durante l’incontro, Donald Trump ha dato vita a un siparietto che ha attirato l’attenzione dei media. Rivolgendosi ai dirigenti juventini, ha chiesto ironicamente se la Juventus avesse mai incluso donne nella squadra, alludendo al dibattito sui partecipanti transgender nello sport femminile, un tema ricorrente nelle sue dichiarazioni pubbliche. Successivamente, parlando dei giocatori schierati dietro di lui, ha colto l’occasione per ribadire il suo punto di vista sull’immigrazione: “La gente deve venire legalmente, come questi ragazzi dietro di me. Se amano l’America, li vogliamo qui. Altrimenti, no”.
Nonostante il tono colloquiale e le esternazioni politiche, l’incontro ha rappresentato un momento simbolico per la Juventus, sottolineando il peso globale del club. Dopo la visita presidenziale, la squadra ha anche fatto tappa all’ambasciata italiana a Washington, completando così una giornata densa di incontri diplomatici e sportivi prima del debutto nel torneo internazionale.
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