Trump-Zelensky: scontro sulle proposte di tregua. E compare un piano di pace UE

  • Postato il 24 novembre 2025
  • Di Panorama
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È tornata a salire la tensione tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky. “Ho ereditato una guerra che non avrebbe mai dovuto aver luogo, una guerra perdente per tutti, soprattutto per i milioni di persone che sono morte inutilmente. La ‘leadership’ ucraina non ha espresso alcuna gratitudine per i nostri sforzi, e l’Europa continua ad acquistare petrolio dalla Russia”, ha dichiarato il presidente americano domenica su Truth. “L’Ucraina è grata agli Stati Uniti, a ogni cuore americano e personalmente al presidente Trump per l’assistenza che, a partire dai Javelin, ha salvato vite ucraine”, ha replicato, poco dopo, Zelensky, aggiungendo che “è stata la Russia, e solo la Russia, a iniziare questa guerra”.

Rapporti di nuovo tesi

Insomma, i rapporti tra i due presidenti tornano a farsi tesi. Dopo il duro litigio avvenuto a febbraio alla Casa Bianca, Trump e Zelensky avevano, almeno in parte, ricucito i rapporti. Adesso, sono tornate delle tensioni. Non è d’altronde un mistero che il presidente ucraino non apprezzi il piano di pace fatto recentemente trapelare dagli Stati Uniti, considerandolo eccessivamente favorevole a Mosca: piano che, secondo Trump, Zelensky dovrebbe decidersi ad accettare entro giovedì.
È in questo quadro che, sempre domenica, i leader europei hanno pubblicato la loro controproposta al progetto di Trump: un documento che, specialmente su alcuni punti, differisce dalla posizione statunitense. Viene innanzitutto prescritto un cessate il fuoco immediato. In secondo luogo, non si richiede a Kiev di ritirarsi dal Donbass. Infine, non viene categoricamente escluso l’ingresso dell’Ucraina nella Nato né viene fissato un arco di tempo certo per le prossime elezioni ucraine.

I colloqui di Ginevra

Nel frattempo, sempre domenica, si sono tenuti dei colloqui a Ginevra tra il segretario di Stato americano, Marco Rubio, e la delegazione ucraina. “Penso che la morale della favola sia questa: credo che questo sia stato un incontro molto, molto significativo, direi probabilmente il miglior incontro e la migliore giornata che abbiamo avuto finora in tutto questo processo, da quando siamo entrati in carica a gennaio”, ha dichiarato Rubio, per poi aggiungere che dai colloqui sarebbe emerso un “documento fondamentale”. Nel momento in cui scriviamo, non era ancora noto in che cosa consistesse tale documento. Rubio ha anche detto che Trump era soddisfatto di quanto riferitogli nella giornata di domenica.

Gli obiettivi strategici di Trump

Il punto sarà adesso capire se sarà possibile trovare una forma di armonizzazione tra il piano statunitense e la controproposta europea. Trump è intenzionato a tirare dritto e a concludere celermente il conflitto in Ucraina per due ragioni.
Innanzitutto, vuole accelerare la ricucitura dei rapporti tra Washington e quel Sud Globale che non ha mai realmente voltato le spalle a Mosca. In secondo luogo, spera di riuscire a sganciare la Russia dalla Cina: non a caso, nella proposta di pace statunitense è previsto un “accordo di cooperazione economica a lungo termine” tra Washington e Mosca.

Autore
Panorama

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