Tudor sente in diretta il record negativo della Juve e mormora: “Statistica… eh”. Cosa è successo a Madrid
- Postato il 23 ottobre 2025
- Calcio
- Di Il Fatto Quotidiano
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La Juventus perde 1-0 sul campo del Real Madrid (nonostante una buona prestazione) e porta a sette la striscia di partite consecutive senza vittoria. Un momento complicato per il club bianconero, che tra campionato e Champions League non ottiene i tre punti da oltre un mese e non segna da tre partite. Situazione di cui “soffre” ovviamente anche l’allenatore Igor Tudor, apparso nervoso nelle ultime conferenze stampa.
Ne è dimostrazione anche quanto accaduto ieri, 22 ottobre, dopo la sconfitta contro i Blancos al “Santiago Bernabeu”. In attesa del suo arrivo a Prime Video per l’intervista post gara, la conduttrice Giulia Mizzoni dice: “Settima partita senza vittoria. È la striscia più lunga dalla stagione 2008-2009″. Nel frattempo Igor Tudor era appena arrivato in postazione per l’intervista e – appena microfonato e sentendo la frase della giornalista – ha mormorato: “Statistica…. eh”, quasi a voler sottolineare che le statistiche contano sì, ma vanno contestualizzate. Giulia Mizzoni a quel punto ha chiuso la questione: “Sì, la dico per onorare i numeri ma mi interessa onorare più la prestazione”.
La Juventus è ferma a 2 punti in Champions League (pareggi contro Villarreal e Borussia Dortmund, ancora zero vittorie) e a 12 punti in campionato, al sesto posto a -4 dal Milan capolista. A proposito dei numeri fin qui raccolti, Tudor ha spiegato: “La maglia della Juve pesa, noi dobbiamo crescere dal punto di vista della personalità. Tutti devono essere leader. Abbiamo una squadra nuova e si sente che manca un po’ il peso dei campioni nello spogliatoio. Questa squadra ha i suoi punti forti e quelli deboli – ha concluso Tudor – ma è sulla strada giusta”.
Un’ottima prestazione comunque della Juve, che ha fallito anche diverse occasioni (come anche il Real Madrid) e ha portato a casa però zero punti: “Cosa non mi è piaciuto? Diciamo pure che ci manca un po’ di tutto, i ragazzi ci hanno messo tanta voglia ma serviva anche un po’ di lucidità in certe occasioni. Sono fiducioso ma anche un po’ arrabbiato perché il pareggio sarebbe stato giusto”.
Già nella conferenza stampa pre partita Tudor era apparso nervoso e si era lamentato del calendario: “Le partite sono quelle che sono, perché abbiamo commentato questa pazzia di calendario. Senza gli errori di Verona e con un altro sorteggio saremmo stati primi. È così al 100%. Io sto vedendo tre partite di Champions con Borussia, Villarreal e Real. Poi in campionato Inter, Atalanta e Milan – aveva spiegato l’allenatore della Juve -. Serve onestà intellettuale per analizzare la situazione, ma con tre o quattro pareggi di fila nasce la frustrazione dei tifosi”.
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