Ubriaco al volante, imbocca l’autostrada contromano: paura a Trieste

  • Postato il 28 giugno 2025
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  • Di Virgilio.it
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Paura e delirio sulla Sistiana-Rabuiese, in una notte che poteva finire in tragedia. Era da poco passata l’una quando un automobilista italiano di 31 anni ha deciso di mettersi al volante nonostante fosse completamente ubriaco. Non contento di aver alzato troppo il gomito, ha pure scelto di imboccare l’autostrada contromano.

Auto ferma in corsia di sorpasso

L’allarme è scattato quando al Centro operativo della Polstrada di Udine è arrivata la segnalazione di una vettura che, invece di andare verso Trieste, puntava dritta in direzione del confine di Stato, ma sulla corsia sbagliata. Qualcuno ha avuto la prontezza di schivarlo, qualcun altro ha chiamato subito i soccorsi. Il teatro dell’assurdo si è spostato all’altezza della galleria Monte d’Oro. Lì l’uomo si è fermato, tuttavia, invece di accostare, ha piantato il mezzo fermo in corsia di sorpasso. Poi ha appoggiato la testa sul volante e “spento i sensi”.

Fine del viaggio, per fortuna senza scontri. A trovarlo sono stati gli agenti della Stradale di Trieste, allertati e spediti di corsa sul posto. Si sono avvicinati, hanno bussato sul finestrino e dentro hanno trovato un uomo mezzo incosciente, stordito dall’alcol e dalla sbronza di coraggio che lo aveva spinto a lanciarsi in una delle follie più pericolose da poter fare al volante.

Il verdetto dell’etilometro

L’alcoltest non ha lasciato spazio a scuse o versioni di comodo: 2,64 grammi di alcol per litro di sangue. Praticamente quattro volte oltre il limite massimo consentito dalla legge. Una cifra da coma etilico, più che da semplice “bicchierino di troppo”. Non è servito molto per capire che guidare in quello stato era fuori da ogni logica. Gli agenti lo hanno aiutato a scendere, lo hanno messo in sicurezza e poi lo hanno denunciato. Inoltre, il guidatore si è beccato la contestazione a causa della marcia contromano in autostrada, una violazione di rara entità. E, da prassi, gli è stata ritirata la patente, mentre il veicolo è finito sotto sequestro. Non è dato sapere se fosse di ritorno da una festa, da una serata con gli amici o se avesse deciso di bersi l’intera cantina di casa: di sicuro, a giudicare dai numeri, la nottata è finita peggio di come era cominciata.

Per lui, niente vacanze con la sua bella auto niente strade da percorrere “senza pensieri”. La sua estate rischia di passarsela a piedi, tra pratiche legali e patenti da rifare. Quel colpo di sonno (o di incoscienza) ha evitato il peggio: bastava un attimo, una curva, un’auto che sorpassa, e adesso forse parleremmo di una strage assurda. Le statistiche ci dicono che l’alcol alla guida continua a essere una delle prime cause di incidenti mortali sulle strade italiane. E non importa quante campagne di sensibilizzazione, quante pubblicità progresso, quante multe: c’è sempre qualcuno convinto di essere più forte del sistema e di qualunque limite. Finché non lo raggiunge in pieno, con la testa schiacciata su un volante in corsia di sorpasso. Questa volta è andata bene. Ma non sempre si ha la fortuna di svegliarsi prima dell’impatto.

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Virgilio.it

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