Ubriaco due volte il consentito: le conseguenze sono gravissime
- Postato il 27 ottobre 2025
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- Di Virgilio.it
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                                                                            Guidare è una pratica non certo semplice, non è un caso che lo Stato rilasci una patente per permettere a chi vuole di governare un veicolo. Per questa ragione è severamente vietato anche mettersi al volante in stato di alterazione psico-fisica. Pensiamo ad esempio all’alcol, che può pregiudicare il nostro livello di attenzione. Per questo motivo, quanto successo a Pradamano, ha davvero dell’incredibile e fa quasi tirare un sospiro di sollievo per lo scampato pericolo.
Come dicevamo siamo a Pradamano, un piccolo comune di poco più di 3.500 anime, che si trova in provincia di Udine in Friuli-Venezia Giulia. Qui i Carabinieri del NORM di Palmanova erano appostati in pattugliamento per i normali controlli di routine. Il fatto è accaduto nella notte tra sabato 18 e domenica 19 ottobre 2025, alle 2:45 circa. Gli agenti hanno fermato un ragazzo di 30 anni, residente a Udine, che guidava una Ford Focus.
Cosa è successo
A quel punto i Carabinieri hanno subito sottoposto il ragazzo all’alcoltest e con grande sorpresa hanno potuto appurare che risultava un tasso alcolico di 1,38 g/l. Si tratta nello specifico di un dato che è oltre due volte il limite consentito attualmente dalla legge in vigore. A quel punto, applicando il nuovo Codice della Strada, per lui è subito scattato il ritiro della patente e la denuncia per guida in stato di ebbrezza.
A tal proposito ricordiamo che grazie al nuovo Codice della Strada sono state inasprite alcune pene proprio per creare un deterrente che possa scoraggiare determinati guidatori dal trasgredire la legge. Al momento chi viene beccato con un tasso alcolemico superiore al limite consentito subisce come prima conseguenza il ritiro della patente, come accaduto per l’appunto al 30enne di Pradamano. A quel punto però, a seconda della gravità del tasso rilevato, viene aperta una procedura amministrativa alla prefettura o un iter penale al tribunale competente.
Cosa dice la legge
In caso di tasso alcolemico compreso tra 0,5 e 0,8 g/l viene applicata un’infrazione amministrativa, che prevede la sospensione della patente e una multa che arriva sino a 2.170 euro e una decurtazione di 10 punti dalla patente. Quando invece il tasso oscilla tra 0,8 e 1,5 g/l la violazione diventa penale, a quel punto c’è l’arresto sino a 6 mesi, la sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno e un’ammenda che può arrivare sino a 3.200 euro.
C’è poi il caso limite, quando il tasso alcolemico supera 1,5 g/l, a quel punto si arriva sino a 1 anno di arresto, sospensione della patente sino a 2 anni e confisca del mezzo. Infine, qualora ci fosse la recidività entro 2 anni, scatta anche la revoca della patente. Da sottolineare anche che secondo la legge, chi si rifiuta di sottoporsi all’alcoltest viene “trattato” come una persona che ha superato il tasso di 1,5 g/l e riceve una multa sino a 6.000. Insomma rifiutarsi non è propriamente una buona idea. Nel biennio 2023-2024, la regione che si è presa la maglia nera per quanto concerne la guida in stato di ebbrezza è stata il Molise secondo i dati diffusi dal sistema di sorveglianza Passi dell’Istituto Superiore di Sanità.
 
                         
                     
                                                                                                         
                            