Uccide a coltellate una coppia di vicini di casa dopo una lite, poi si toglie la vita: “Era ossessionato da lei”
- Postato il 25 aprile 2025
- Cronaca Nera
- Di Il Fatto Quotidiano
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Ha ucciso a coltellate una coppia di vicini di casa, poi, con la stessa arma, si è tolto la vita. Il duplice omicidio e poi il suicidio sono avvenuti a Volvera, a 25 chilometri da Torino, nella serata di giovedì 24 aprile.
Secondo le prime testimonianze, l’aggressione è avvenuta al culmine di una lite tra la coppia e il vicino, l’uomo armato di coltello. Le vittime sono Chiara Spatola, operaia di 28 anni e Simone Sorrentino, magazziniere di 23 anni, uccisi da Andrea Longo, un camionista di 34 anni. Immediato l’intervento dei soccorsi: i primi a intervenire sul posto, oltre ai soccorritori del 118, sono stati i carabinieri della stazione di None, nel Torinese. Poi sono intervenuti anche i militari dell’Arma del comando provinciale di Torino.
Il 34enne, che risulta essere pregiudicato, avrebbe suonato al campanello dell’appartamento della giovane coppia, facendosi aprire. Poi l’aggressione: i due avrebbero cercato di fuggire, ma l’uomo li ha raggiunti nel cortile di casa, dove sono stati trovati i corpi, colpendoli mortalmente.
Le indagini sono ancora in corso, ma secondo i primi accertamenti, tra i vicini di casa ci sarebbero state liti continue: proprio una di queste sarebbe poi degenerata fino all’aggressione mortale. Tuttavia questo non sarebbe stato il vero movente: secondo quanto apprende LaPresse da fonti informate, il killer sarebbe stato “ossessionato” dalla vittima vicina di casa, Chiara Spatola. Secondo quanto riporta l’Eco del Chisone, la coppia stava per trasferirsi in un’altra casa e in un’altra città, a Rivalta Torinese, probabilmente proprio per questa ossessione. Longo, secondo quanto si apprende, si era trasferito da poco nell’appartamento vicino alla coppia.
L’arma del delitto, un comune coltello da cucina, è stata trovata e sequestrata. Il delitto è avvenuto nel centro della cittadina, in via XXIV maggio a due passi da un bar-osteria che è un luogo di ritrovo per tantissimi abitanti di Volvera, persone di ogni età. Dopo l’omicidio-suicidio sul posto sono arrivati i parenti dei due giovani uccisi, gli amici, si è formata una folla di vicini di casa nella via che attraversa l’abitato di Volvera. I carabinieri hanno già cominciato a raccogliere le prime testimonianze per capire il movente del brutale delitto.
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