Ucraina, l’ex vicepremier Chernyshov “corrotto con uno sconto da 297mila euro su un immobile”: ecco perché fu cacciato dal governo
- Postato il 16 novembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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E’ la Nabu a mettere tutto nero su bianco a giugno 2025: “Per la prima volta nella storia l’attuale Vice Primo Ministro dell’Ucraina, che in precedenza ricopriva la carica di Ministro dello Sviluppo delle Comunità e dei Territori dell’Ucraina” è accusato “di abuso d’ufficio e di ottenimento di benefici illeciti di importo particolarmente elevato”. Ovvero corruzione. L’Ufficio nazionale deputato al contrasto alle tangenti non ne fa il nome, ma sull’identità non ci sono dubbi: il politico in questione è Oleksiy Chernyshov e ora questo caso torna alla ribalta dopo che per l’ex vicepremier la Nabu ha chiesto l’arresto nell’inchiesta “Midas” che sta terremotando l’entourage di Volodymyr Zelensky.
Sono gli stessi magistrati di Nabu e Sapo, la Procura specializzata anticorruzione, a ricostruire lo schema nella prima relazione semestrale del 2025. Le accuse risalgono al periodo in cui Chernyshov era ministro. A lui si era rivolto un imprenditore edilizio di Kiev per ottenere la proprietà di un terreno statale dove aveva intenzione di costruire un complesso residenziale e Chernyshov, scrivono gli inquirenti, insieme ad altre tre funzionari aveva “creato le condizioni per il trasferimento del terreno alla sua impresa”. In base alla legge, come compensazione, ” il costruttore avrebbe dovuto cedere allo Stato una parte dei futuri appartamenti in una quantità proporzionale al valore del terreno“. Tuttavia per dare meno soldi possibile alle casse centrali il costruttore ha stimato il valore del terreno e degli edifici “5 volte meno” del loro valore reale e “la differenza tra questa valutazione e il valore di mercato ha superato 1 miliardo di grivne”, con un risparmio per l’imprenditore di 20,5 milioni di euro.
Ottenuto il favore, scrivono ancora i magistrati, “il costruttore ha ‘premiato‘ il ministro e le persone da lui designate con uno sconto significativo su alcuni appartamenti nei complessi residenziali già costruiti”. Per loro “il costo al metro quadro andava tra le 1.000 e le 8mila grivne (tra i 20 e i 163 euro, ndr) mentre il valore di mercato minimo degli appartamenti era di circa 30mila grivne al metro quadro (615 euro, ndr)”. Il ministro, quindi, “ha ricevuto un vantaggio illecito sotto forma di sconto per un importo totale di oltre 14,5 milioni di grivne (297mila euro, ndr)”. A quel punto “la maggior parte degli appartamenti ottenuti illegalmente sono stati sequestrati”, il 23 giugno Chernyshov “è stato denunciato con l’accusa di corruzione” e il 17 luglio la Verkhovna Rada, il Parlamento ucraino, lo ha rimosso dall’incarico di vicepremier.
Ora gli interessi di Chernyshov nel settore edilizio tornano alla luce con l’operazione “Midas” sul presunto giro di corruzione per 100 milioni di dollari nel settore energetico. Nabu e Sapo accusano Chernyshov di aver incassato preso mazzette per 1,2 milioni di dollari, 500mila dei quali incassati in contanti da sua moglie, Svitlana Chernishova. Il 12 novembre l’Ukrainska Pravda ha riferito che nelle scorse settimane gli investigatori hanno sequestrato nell’ufficio della donna, dipendente dell’Università Nazionale Taras Shevchenko di Kiev, documenti relativi alla costruzione di quattro ville a Kozyn, una cinquantina di km a sud della capitale. I giornalisti di Bihus.Info hanno scoperto che il terreno appartiene a “Bloom Development“, società a responsabilità limitata di cui nel 2018 Chernishov risultava azionista e la costruzione delle ville sarebbe iniziata proprio in quell’anno. Un anno dopo, prima della nomina a capo dell’Amministrazione regionale di Kiev, Chernyshov aveva trasferito la sua quota a Svitlana e, anche se dal 2023 la donna non risulterebbe più tra gli azionisti, i giornalisti sostengono che la gestione effettiva del progetto sia rimasta nelle mani di persone vicine alla famiglia. L’ipotesi giornalistica è che la costruzione delle ville sia stata finanziata anche con le tangenti al centro dell’inchiesta “Midas”.
La presenza di Chernyshov nell’indagine imbarazza non poco Zelensky. I due si conoscono da anni e le loro famiglie sono descritte come molto vicine. Il 12 novembre l’Ukrainska Pravda riferito che l’ex vicepremier e il presidente “sono amici intimi. Lo sanno tutti. La first lady è la madrina della figlia di Chernyshov. Le loro famiglie trascorrevano del tempo insieme” e ha pubblicato una foto che li ritrae, ognuno con un figlio, durante quella che sembra una festa di Natale, datandola “fine 2022”.
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