Udinese: Zaniolo confessa il suo peccato alla Roma e attacca i media, poi la proposta a Gattuso
- Postato il 3 ottobre 2025
- Di Virgilio.it
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Il mea culpa per gli errori del passato, soprattutto alla Roma, la nostalgia per l’ambiente giallorosso, ma anche le accuse ai media e un nuovo messaggio al c.t. dell’Italia Rino Gattuso: Nicolò Zaniolo è tornato a parlare del suo tentativo di rinascita all’Udinese.
- Udinese, Zaniolo pronto a rinascere
- L’accusa ai media
- La confessione sulla Roma
- La proposta a Gattuso
Udinese, Zaniolo pronto a rinascere
In Coppa Italia, contro il Palermo, è arrivato il primo gol di Nicolò Zaniolo con la maglia dell’Udinese: se sia effettivamente un segnale di rinascita o lo squillo di un talento che molti ritengono ormai sprecato lo dirà soltanto il tempo. Di sicuro il 26enne trequartista pare aver cambiato approccio con la sua professione, adottando un profilo più maturo: questo almeno emerge dall’intervista che lo stesso Zaniolo ha concesso a Repubblica.
“Mi sento bene. So di avere fatto tanti errori in passato, ma indietro non si torna. Penso all’oggi”, ha detto il giocatore, che poi s’è lasciato andare a un’analisi dei sbagli commessi quando era più giovane.
L’accusa ai media
Zaniolo ha ammesso di avere dei rimorsi, relativi in particolare alla sua esplosione alla Roma, avvenuta ormai 7 anni fa, quando era appena un 18enne. Per il giocatore, gli errori commessi non sono sua esclusiva responsabilità. “So che nella mia carriera ho fatto tanti sbagli – ha detto Zaniolo -, dovuti anche alla troppa esposizione mediatica che mi è stata data fin dall’inizio e alle pressioni che ho dovuto sopportare”. Per Zaniolo, dunque, i media sarebbero corresponsabili degli errori commessi quando vestiva la maglia giallorossa.
La confessione sulla Roma
Successivamente, però, Zaniolo ha recitato il mea culpa, confessando quello che è stato il suo più grande errore alla Roma. “Essere sulla bocca di tutti a 18 anni, in una città come Roma, non è facile – le sue parole -. Sfiderei chiunque a non alzare un po’ la cresta. Ho sbagliato a sentirmi un po’ troppo. Tanti errori sono dovuti a quello. Adesso li riconosco, se tornassi indietro non li rifarei”. Anche perché, ha spiegato Zaniolo, dire addio a Roma e alla Roma è stato molto più complicato di come è sembrato. “Forse all’esterno non si è percepito quanto io abbia sofferto nel dovere lasciare la Roma. Era e resta un club che amo”.
La proposta a Gattuso
Inevitabile per Zaniolo, infine, non tornare a parlare di Italia, un sogno che per il trequartista è ancora vivo. “È sempre stato un mio obiettivo, e ancor prima il mio sogno, da bambino – ha dichiarato il trequartista -. Rappresentare l’Italia è stupendo. Con quella maglia addosso, metti d’accordo i tifosi di Inter, Milan, Juve, Roma, Lazio. Tutti uniti nella stessa fede”.
Dichiarazioni che nascondono un nuovo messaggio al c.t. Rino Gattuso, che da quando si è insediato ha sottolineato l’importanza di provare un forte senso di appartenenza alla Nazionale. Improbabile che il nome di Zaniolo figuri tra i convocati dell’Italia per la gara con Israele del 14 ottobre, ma in futuro chissà che il trequartista non torni nell’elenco del c.t.: alle parole, però, dovranno seguire i fatti, rigorosamente sul campo.