UFC 323, per Marvin Vettori un'altra sconfitta: il declino dell'Italian Dream che ha reso onore alle nostre MMA

  • Postato il 7 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Una decisione unanime compromette ulteriormente il cammino di Marvin Vettori nella più importante promotion di MMA al mondo. Nella notte italiana il fighter di Mezzocorona ha perso per verdetto dei giudici totalmente sbilanciato a suo sfavore contro Brunno Ferreira a UFC 323: è la quarta sconfitta di fila per l’italiano che ha sfiorato in passato anche una chance titolata nell’Ultimate Fighting Championship.

La sfida tra Vettori e Ferreira a UFC 328

L’evento tenutosi alla T-Mobile Arena vedeva combattere Vettori (19-11) contro il rivale brasiliano nell’Early Prelims, sorta di anticamera alla card preliminare e alla Main Card che vedeva come match principe della serata l’incontro tra Merab Dvalishvili e Peter Yan per il titolo dei pesi gallo.

Già di per sé fa impressione vedere il nostro lottatore “retrocesso”, se così vogliamo dire, in una card, lui che nel 2021 arrivò nel 2021 a contendere a Israel Adesanya la cintura dei pesi medi. Nel mezzo un periplo accidentato e anche molto sfortunato per Vettori, che comunque si è evoluto come fighter lavorando sui punti deboli pur mostrando il fianco al difetto di incassare un po’ troppo (pur avendo un mento in vibranio e una capacità di tolleranza dei colpi encomiabile).

Dall’altra parte un rivale non presente nei ranking (l’italiano prima della scorsa notte era al quattordicesimo posto dei medi) che non ha la stessa esperienza di Vettori ma ha dalla sua dei colpi davvero pesanti (il suo record prima di UFC 323 era di 14-2, e ben 9 di queste vittorie sono arrivate per KO). Come punto debole Ferreira presenta delle capacità non eccelse in termini di lotta, dove invece il trentino ha un buon curriculum da poter sfoggiare.

Verdetto unanime: per Vettori è la quarta sconfitta di fila, futuro in UFC in bilico

Ma dopo tre round il verdetto dei giudici è stato perentorio: 29-28 a favore del brasiliano. Ancora una volta i cartellini hanno decretato la sconfitta di Vettori, come avvenuto le volte precedenti a partire dal match che quest’anno ha visto il nostro fighter contrapposto a Brendan Allen, in quello che comunque fu il Fight of the Night di UFC 318.

A rendere più amara la sconfitta contro Ferreira anche il fatto che il 33enne è riuscito a resistere ai vari tentativi di takedown di Vettori, che non è riuscito così a provare ad avere la meglio sul brasiliano nella fase a terra. Ferreira inoltre arrivava dai successi precedenti contro Armen Petrosyan e Jackson McVey, tutti vinti per sottomissione, mentre come abbiamo accennato The Italian Dream era reduce da quattro sconfitte di fila (va pur sempre sottolineato il fatto che Vettori, in tutta la sua carriera, non si è mai fatto finalizzare e non ha mai quindi rimediato un insuccesso per KO).

Il roccioso Ferreira, non a caso noto nell’ambiente come The Hulk, potrebbe quindi proiettarsi nella top 15 del ranking, dove invece l’italiano potrebbe invece inevitabilmente dire addio. Oltre a dover archiviare le speranze, sempre più flebili, di poter tornare a lottare per la cintura in UFC. Anzi, anche la sua stessa permanenza nella promotion dove era entrato nel 2016 ora pare pesantemente compromessa.

Vada come vada, Vettori è stato ad oggi il nostro miglior italiano nell’UFC: forse la sua figura è stato minata da qualche smargiassata di troppo, forse qualche lacuna nel gameplan ne ha azzoppato le prestazioni, ma è fuor di dubbio che a prescindere che resti o meno nella più importante promotion di MMA al mondo ha dato un notevole contribuito al nostro movimento e allo sport italiano.

UFC 323: Yan riconquista la cintura nei gallo nella rivincita contro Dvalishvili

Nel resto della serata la main card ha visto svettare Petr Yan, che è riuscito a interrompere una notevole striscia di 14 vittorie di fila detenuta da Merab Dvalishvili. Il russo ha riconquistato così il titolo nei pesi gallo, che aveva già vinto nel 2020, prendendosi la rivincita sul georgiano dopo che questi lo aveva battuto in una Fight Night del 2023.

Anche in questo caso il verdetto, in cinque round essendo un match titolato, è giunto per decisione unanime, con Yan che questa volta si è dimostrato più dominante rispetto al rivale, neutralizzando nei primi due round i tentativi di takedown di Dvalishvili, che arrivava al match di ieri notte con un record di ben 117 takedown realizzati in carriera. Il russo ha dato prova di precisione nel mettere a segno i suoi colpi, laddove il georgiano ha provato a far leva sullo spettacolo senza però avere la meglio né sorprende il rivale.

Pantoja infortunato, Cejudo si ritira di nuovo e l’ascesa di Talbott continua

Altro match titolato in quel di Las Vegas è stato quello che ha visto contrapposti Joshua Van ed Alexandre Pantoja, con il primo che si è laureato campione grazie ad un KO tecnico causato dall’infortunio alla spalla del rivale, alla sua prima sconfitta in oltre cinque anni.

Infine, nella serata di UFC 323 si è consumato il secondo ritiro in carriera di Henry Cejudo dopo quello del 2020. Il già campione nei mosca e nei gallo, nonché uno dei fighter più iconici nel mondo delle MMA, ha capitolato contro Payton Talbott, tra i lottatori più interessanti in circolazione e vittorioso per decisione unanime (30-27 da parte dei tre giudici). “Lui è il futuro”, ha dichiarato Cejudo riguardo il 27enne: difficile dargli torto.

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Virgilio.it

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