Ugo Venturini a testa in giù, il centrosinistra si astiene sulla condanna: “No alla strumentalizzazione”
- Postato il 25 giugno 2025
- Politica
- Di Genova24
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Genova. Centrosinistra astenuto in consiglio regionale su un ordine del giorno di Fratelli d’Italia che esprimeva condanna nei confronti delle scritte contro Sergio Ramelli a Sarzana e dei volantini comparsi a Genova con Ugo Venturini a testa in giù.
Il documento, approvato coi voti della maggioranza, impegna la giunta a “condannare con fermezza” l’episodio di Sarzana e “dissociarsi dalle immagini raffiguranti Ugo Venturini a testa in giù, affinché venga riaffermato con forza il principio secondo cui la memoria di tutte le vittime dell’odio ideologico e politico deve essere rispettata da tutte le forze democratiche”. “Ancora oggi – si legge nelle premesse – ci sono atteggiamenti ambigui e talvolta reticenti nel condannare esplicitamente questi atti, rifiutando di riconoscere pienamente la dignità della memoria di persone come Sergio Ramelli o come Ugo Venturini, assassinati unicamente per le loro idee”
I volantini col volto di Ugo Venturini a testa in giù erano stati diffusi da Genova Antifascista per lanciare una manifestazione in risposta ai saluti romani da parte di esponenti dell’estrema destra alla commemorazione del militante del Msi ucciso nel 1970. Fdi aveva già chiesto a Salis (all’epoca ancora candidata) e alla sinistra di prendere le distanze. “Tutti i fasci come Ramelli con una chiave inglese tra i capelli“, recitava invece una delle scritte comparse nella cittadina in provincia della Spezia nella notte del 1° maggio: gli autori sono stati identificati e denunciati per danneggiamento.
“Riteniamo scontata la condanna, ma non condividiamo la strumentalizzazione politica e l’assenza di ogni riferimento critico all’uso che la destra fa di queste vicende – ha detto la consigliera Carola Baruzzo del Pd annunciando l’astensione -. Non c’è bisogno di un’azione del Consiglio regionale perché vengano sanzionati degli imbrattatori”.
Simone D’Angelo, consigliere dem e segretario metropolitano genovese, ha parlato di “tentativo di rimozione della storia” da parte di un partito “che nel simbolo ha la fiamma del Msi che aveva porte girevoli da cui entrava e usciva chi faceva il terrorista nero. La sinistra ha insegnato in questa città a prendere le distanze dalla sinistra eversiva, c’è stato un martire come Guido Rossa, voi una figura così non l’avete mai avuta”.
“Questo consiglio regionale – ha replicato Medusei – si è espresso chiaramente sui saluti romani, state strumentalizzando voi in questo caso. Non vi sentite di condannare l’odio ideologico perché per voi sono vittime di serie B. C’è un alone di giustificazionismo, l’astensione non è giustificabile. Ci aspettavamo una condanna ferma da parte di tutto il consiglio”.
Per Angelo Vaccarezza di Forza Italia “questi non sono imbrattatori, ma persone che giustificano la violenza nella contrapposizione politica. A parti inverse io voterei questo ordine del giorno, non mi interessano le idee, non si può morire per un’idea. Voi invece giudicate il colore di chi è stato colpito”.