“Un Bit alla volta”, la conclusione del progetto di prevenzione del cyberbullismo all’Auditorium San Carlo

  • Postato il 4 giugno 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico giugno 2025

Albenga. Mercoledì 4 giugno, presso l’Auditorium San Carlo di Albenga, si è svolta la cerimonia conclusiva del progetto “Un Bit Alla Volta”, un’iniziativa dedicata alla prevenzione del cyberbullismo finanziata dall’USR Liguria.

A partire da quest’anno scolastico, l’IC Albenga Secondo è diventato la scuola capofila del progetto, che coinvolge in rete ben 29 istituti di tutta la Liguria. Durante l’anno scolastico, gli studenti hanno preso parte a diversi momenti formativi, grazie all’intervento di esperti del settore imparando a utilizzare lo smartphone in modo responsabile e consapevole.

Il sindaco Riccardo Tomatis, presente alla cerimonia, ha sottolineato l’importanza di un uso corretto della tecnologia e della necessità di chiedere aiuto in caso di difficoltà: “La tecnologia è un’alleata fondamentale, ma è necessario saperla usare con responsabilità. È essenziale rivolgersi agli adulti – genitori, insegnanti, forze dell’ordine – quando si riscontrano problemi. Nessuno deve sentirsi solo. Anzi, è importante segnalare eventuali difficoltà, anche quelle che coinvolgono amici e compagni che magari non riescono a chiedere aiuto. Diventate portavoce di ciò che avete imparato: è un messaggio importantissimo.”

Durante l’evento, la Senatrice Elena Ferrara, prima firmataria della Legge 71/2017 contro il cyberbullismo, ha raccontato la genesi della normativa: “Purtroppo, questa legge nasce da un caso che mi ha colpita da vicino, ma sono stati molti gli episodi che hanno evidenziato l’urgenza di un intervento. Parlo di una mia ex alunna, Carolina Picchio, una ragazza di 14 anni che si tolse la vita dopo essere stata vittima di cyberbullismo. È fondamentale evitare che simili tragedie si ripetano e sapere che la legge offre strumenti per intervenire: bisogna rivolgersi alle autorità competenti e non restare in silenzio.”

Nel corso della cerimonia, sono state consegnate oltre 1000 “Patenti di Smartphone” agli alunni delle classi iniziali della scuola secondaria.

Il Dirigente Scolastico Luca Mazzara, in rappresentanza del progetto “Un Bit Alla Volta”, ha ringraziato coloro che hanno collaborato all’iniziativa, che ha previsto momenti di formazione per studenti, docenti e genitori su temi legati alla mediazione, al conflitto e all’adolescenza. Un ringraziamento particolare è stato rivolto a:

– Centro Educazione Digitale (C.E.D.) Savona
– Cooperativa Dike (Milano)
– Associazione Esserci (Reggio Emilia)
– Mauro Ozenda
– Barbara Tamborini
– Bruno Mastroianni

Un ringraziamento speciale è stato dedicato all’ Ipsia di Finale Ligure, che ha curato la grafica della “Patente di Smartphone”, in particolare alla studentessa Rebecca Isufi, e all’ Ufficio III, rappresentato dall’insegnante Alessandra Fenoglio, referente provinciale per bullismo, cyberbullismo e legalità.

Un sentito grazie è stato rivolto, inoltre, al Comune di Albenga per il supporto, così come alla Senatrice Elena Ferrara, promotrice della Legge 71/17, al Comandante della Polizia Stradale di Savona, Giuseppe Fusco, all’ Ispettore della Polizia Postale di Savona, Francesco Attilio Lia, e alla Dirigente dell’Ufficio III, USR Liguria, Nadia Dalmasso.

Nel corso della giornata, il centro storico di Albenga ha ospitato il Pullman Azzurro della Polizia di Stato, un’aula didattica itinerante dedicata alla cultura della sicurezza stradale, visitata dagli studenti e dalle scuole partecipanti.

Autore
Il Vostro Giornale

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