Un cane sordo e cieco è stato abbandonato e legato ad un albero nel bosco dai proprietari per farlo morire: l’alpinista volontario gli salva la vita

  • Postato il 19 maggio 2025
  • Animal House
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Era stato abbandonato in un bosco tra Natale e Capodanno dai suoi proprietari, “lasciato a morire, legato con uno spago al tronco di un albero, in una zona vicina alle sorgenti del Po”. È la storia orribile di Dado, per fortuna però c’è un lieto fine grazie all’opera di un volontario alpinista. A raccontare la storia sono i nuovi “genitori” di Dado, i torinesi Valentina e Moreno Marchese, in una intervista raccolta da Il Corriere della sera.

“Eravamo andati a trovate la cagnolina che, di lì a poco avremmo adottato, – hanno detto – e abbiamo incontrato i volontari che si prendevano cura di Dado, un cane che aveva il manto dello stesso colore di Thia, il nostro primo cane, che ci ha lasciato a dicembre. Abbiamo chiesto la sua storia e, poi, una volta a casa, ci siamo resi conto che continuavamo a pensare a lui”.

Roberta Ricotto, vicepresidente del canile di Bibiana e membro della sezione locale di Lndc Animal Protection, guida un gruppo di volontari per il salvataggio dei cani feriti. Loris, uno dei volontari, grazie alla sua passione per l’arrampicata e all’attrezzatura che tiene sempre in auto, riesce a localizzare il cane, di nome Dado, in fondo a un dirupo. Nonostante la situazione difficile e l’aggressività del cane, spaventato e ferito, Loris è riuscito a bloccarlo con una coperta e a trasportarlo in sicurezza.

“Poi è arrivata questa coppia, già interessata a una cucciola e, dopo averlo incontrato, ci hanno chiesto se fosse adottabile. Sì, ho risposto – ha raccontato Roberta – . Ma non so a chi interesserebbe: è cieco, sordo, ha circa 15 anni, ha appena imparato a apprezzare le coccole”. Il risultato? Dado vive con Valentina e Moreno da quattro mesi ed è tornato felice e spensierato. Tutto è bene quel che finisce bene.

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Il Fatto Quotidiano

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