Un punto contro l’Albingaunia non basta alla Virtus di Prunecchi: “Non sono contento. Vento e scelte arbitrali ci hanno condizionato”
- Postato il 29 ottobre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Albenga. Termina in pareggio il match tra Albingaunia e Virtus Sanremese. Un gol a testa per le due squadre al termine dei novanta minuti, risultato che nell’ergonomia del match ha sorriso più ai sanremesi che agli ingauni per come si era indirizzato il match, ma con un po’ di rammarico per la squadra di Prunecchi soprattutto per il primo tempo.
Nella prima frazione, a parte il doppio salvataggio di Brizio nei primissimi minuti, sono i sanremesi a condurre la gara. Gol di Miceli, poco dopo è sempre il centrocampista a testare i riflessi di Massabò, che questa volta para la conclusione. Il primo tempo termina con un grande spavento per i bianconeri. Schillaci a pochi passi dalla porta spreca un’occasione ghiottissima, non trovando il doppio vantaggio.
Poi il secondo tempo. Albingaunia decisamente galvanizzata e Virtus quasi abbattuta. Poche occasioni per gli ospiti che rovinano tutto sul finale. In appena 5 minuti si trovano in 9 contro 11 perdendo il controllo della partita, li salva un Brizio sempre più informa e l’offside di Ciravegna che sponda per la rete di Nida.
“È stata una partita difficile, una bella cornice di pubblico che non era certamente da Prima Categoria”, è consapevole Prunecchi della difficoltà del match al termine della partita: “Siamo stati un po’ condizionati dalle scelte arbitrali, ma siamo stati anche bravi a tenere il campo. In nove abbiamo subìto un calcio di punizione e poi un gol in fuorigioco. Siamo contenti del punto, ma io personalmente non tanto“.
Tra gara e tre punti si sono contrapposti diversi fattori secondo l’allenatore: “Nel primo tempo potevamo chiuderla. Non c’è stato un calo fisico: si è alzato il vento, vento contro, decisioni arbitrali. Tutto questo ci ha un po’ condizionato. C’è stato un calo mentale. Pochi cambi? In quel momento non volevo stravolgere le cose. Essendo una partita molto maschia, con un ambiente molto caldo, qualche cambio in più avrebbe potuto condizionare la concentrazione della squadra”.