Un team di archeologi ha scoperto un sarcofago rarissimo, unico nel suo genere
- Postato il 10 giugno 2025
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- Di SiViaggia.it
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Quando gli archeologi Nohar Shahar e Shani Amit hanno cominciato gli scavi ad aprile, sapevano che avrebbero trovato qualcosa, ma non si aspettavano una scoperta così incredibile. Nel corso di uno scavo diretto dall’Autorità Israeliana per le Antichità, insieme alla Caesarea Development Corporation presso Cesarea, una città famosa per il suo porto antico e l’anfiteatro romano, è stato rivelato un raro sarcofago.
Il team, come ha dichiarato durante un’intervista, si è sentito come in un film: “Stavamo iniziando a rimuovere la sabbia soffice e leggera della duna quando improvvisamente è spuntata la punta di un oggetto in marmo. L’intera squadra di scavo si è radunata eccitata e, man mano che toglievamo altra sabbia, non potevamo credere a ciò che stavamo vedendo: parti di un sarcofago, sul quale erano scolpite figure, divinità, animali e alberi. Ogni frammento scoperto era più impressionante del precedente.”
La scoperta del raro sarcofago a Cesarea
In una calda giornata di aprile, il team di archeologici diretto da Nohar Shahar e Shani Amit stava rimuovendo con cautela la sabbia da un’area di scavo quando, improvvisamente, proprio al termine dell’intervento, vedono spuntare un oggetto in marmo. Era la prima sezione di un raro sarcofago raffigurante una scena mitologica: Ercole sdraiato su una pelle di leone, con un calice in mano, chiaramente ubriaco di vino. Un dettaglio che suggerisce la vittoria di Dioniso.
Siamo a Cesarea, sulla costa mediterranea di Israele, in quella che fu un’importante città portuale costruita da Erode il Grande nel primo secolo a.C. e così chiamata in onore dell’imperatore romano Augusto. Essendo un centro culturale ed economico dei periodi romano e bizantino, la città è ricca di tesori archeologici, da acquedotti e anfiteatri a elaborati mosaici e statue di marmo.
Dopo aver trovato il sarcofago, i ricercatori hanno svolto minuziosi lavori di restauro svelando un dinamico tableau incentrato su Dioniso, circondato da un corteo di figure mitologiche come menadi, satiri, Hermes, Pan, leoni e tigri, tutti raffigurati in celebrazione, forse a simboleggiare il viaggio del defunto nell’aldilà.

Perché si tratta di una scoperta incredibile
In base alle dichiarazioni del team di archeologici, il sarcofago risalirebbe al II o III secolo d.C. e rappresenterebbe una rarità perché mostra una raffigurazione unica di una gara di bevute tra Dioniso, il dio del vino, ed Ercole. Come hanno dichiarato i ricercatori: “Sebbene le processioni dionisiache siano un motivo comune sui sarcofagi del II e III secolo d.C., questa particolare ‘gara di bevute’ è tipicamente conosciuta dai mosaici, come quelli di Zippori e Antiochia. Qui, le figure sembrano accompagnare il defunto nel suo ultimo viaggio, una celebrazione del trapasso, dove bere e danzare simboleggiano la liberazione e il passaggio alla vita successiva. È una prospettiva rara e che fa riflettere sulla morte, non come una fine, ma come l’inizio di un nuovo viaggio.”
Si tratta di una scoperta straordinaria perché ci offre uno sguardo su come la vita e la fede fossero percepite nel mondo romano. La storia del sarcofago verrà condivisa nel dettaglio durante la conferenza “The Feast” (Il Banchetto) il 12 giugno, presso l’Eretz Israel Museum di Tel Aviv.