Un tunnel privato per andare in centro, polemica sul signor Porsche
- Postato il 9 ottobre 2025
- Curiosità
- Di Virgilio.it
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Il magnate e manager tedesco, Wolfgang Porsche, è azionista e presidente dei consigli di sorveglianza del suo marchio e di Volkswagen AG e Audi AG. È il figlio più giovane di Ferdinand Porsche e Dorothea Reitz. Suo fratello maggiore è il leggendario designer della 911. L’ereditiero è nato a Stoccarda nel 1943, ma è stato cresciuto in Austria.
Come riportato sulle colonne del Guardian, Wolfgang Porsche ha ottenuto il mese scorso dalle autorità locali di Salisburgo, città in cui risiede nella sua lussuosa villa, il permesso per la creazione di un traforo che unirà il garage dell’abitazione a un parcheggio comunale del centro cittadino. Una facilitazione che non avrà alcun interesse pubblico e che ha portato gli abitanti di Salisburgo a raccogliere 20mila firme per protestare contro una ingiustizia.
Un capriccio a basso prezzo
Il magnate pare non voler guidare una delle sue potenti auto di lusso nell’angusta strada che dalla città porta sino alla sua residenza. La villa è stata acquistata da Porsche nel 2019 per nove milione di euro. La dimora, in cui abitò all’inizio del ‘900 lo scrittore austriaco Stefan Zweig, si erge sulla collina Kapuzinerberg, toccando un’altitudine di 640 metri. In una fase iniziale l’imprenditore voleva creare un ascensore personale per raggiungere la sua villa, ma il progetto venne respinto. Ora avrebbe scelto un tunnel che potrebbe far sentire Porsche come Bruce Wayne in Batman.
Ha così ottenuto il permesso di scavare un passaggio sotterraneo sulla collina, per collegare direttamente la sua casa con il centro di Salisburgo. La proposta ha già superato il vaglio della commissione edilizia comunale che ha dato il via ai lavori per la realizzazione del tunnel. I cittadini della città austriaca lo considerano un privilegio ingiusto concesso al magnate. Il rampollo della dinastia Porsche avrebbe ottenuto il diritto di usare il suolo pubblico pagando appena 48.000 euro. Una cifra che appare quasi simbolica per un lavoro che potrebbe impattare sullo scenario naturalistico della zona.
Sotto accusa il sindaco
Bernhard Auinger, esponente del partito socialdemocratico, dovrebbe essere dalla parte del popolo, ma ha preferito assumere una posizione morbida. Il motivo? Il sindaco di Salisburgo ha lavorato per 27 anni nel consiglio di sorveglianza di Porsche, in qualità di rappresentante sindacale. Avrà preferito assecondare la richiesta del suo ex capo, chiudendo un occhio davanti alla proposta del passaggio sotterraneo. Il caso è finito sui giornali di tutta Europa e la protesta non si placherà all’apertura del cantiere.
Wolfgang Heinz Porsche ha studiato scienze commerciali presso l’Università del commercio mondiale di Vienna, laureandosi in economia aziendale. Nel 1978 venne nominato nel consiglio di sorveglianza di Porsche AG, diventandone presidente nel gennaio 2007. Dal 1988 al 2011 è stato socio amministratore di Porsche Holding GmbH, a Salisburgo. Dopo la morte del padre, Ferry Porsche, l’erede ha continuato il business di famiglia, tenendo alti i valori del marchio.
Nel 2013 Porsche è stato anche nominato nel consiglio di sette membri dell’Università di Salisburgo. Il magnate è, inoltre, membro del consiglio di fondazione del Deutsches Museum e della Hypo Cultural Foundation e collabora anche in altri ambiti culturali e sociali, ad esempio come co-sponsor del Burgtheater e della scuola di equitazione a Vienna. Si è sposato tre volte e ha avuto quattro figli dalle sue prime due mogli, Karin Händler e Susanne Bresser.