Una centrale del 118 per tutta la Liguria: l’accorpamento previsto nella revisione del piano sociosanitario

  • Postato il 28 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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118 centrale genova

Liguria. In tutta la Liguria ci sarà una sola centrale 118 anziché cinque sparse sul territorio. È quanto prevede la revisione del piano sociosanitario della Regione approvata oggi in commissione Salute per passare nelle prossime ore all’esame del Consiglio regionale. Confermata inoltre la riduzione dei posti letto per il futuro ospedale di Erzelli (saranno “circa 400” anziché i 572 inizialmente previsti) e allo stesso tempo viene riabilitato il Villa Scassi come “ospedale di base” che rimarrà fondamentale soprattutto per il suo pronto soccorso, visto che sulla collina del Ponente entrerebbe in funzione solo un Dea di primo livello.

Nel piano sociosanitario approvato (con fatica) a novembre 2023 si prefigurava già la riduzione da cinque a tre centrali 118, accorpando le due del Ponente e le due del Levante, per esigenze di razionalizzazione. Ma con le ultime modifiche si va oltre e si parla di “un’unica struttura integrata con back-up a garanzia della comunità“. E si spiega: “L’esperienza organizzativa e gestionale maturata, unitamente agli investimenti tecnologici e informatici già previsti, consentono infatti di garantire una risposta tempestiva e coordinata alle emergenze, riducendo duplicazioni e frammentazioni, con benefici tangibili in termini di efficienza e qualità del servizio. La nuova organizzazione allineerebbe inoltre la Liguria (una centrale per 1,5 milioni di abitanti) agli standard previsti dal Dm 70/2015 e adottati dalle altre regioni”.

A sgravare l’unica centrale 118 dovrebbe concorrere anche il nuovo numero 116 117 dedicato agli interventi non urgenti, previsto anche questo nel piano del 2023 ma non ancora attivato.

L’ospedale di Erzelli – per cui Bucci aveva promesso l’avvio delle procedure di gara entro fine anno, mentre non si conoscono ancora le proposte dei privati che dovrebbero realizzarlo – verrà ridimensionato e consacrato alle “specialità cliniche maggiormente tech-computational intensive“, alle quali sarà dedicato il 20% dei posti letto. Saranno presenti inoltre attività a elevata specializzazione coerenti “con la mission di ricerca traslazionale” come ortopedia, neurologia, riabilitazione e cardiologia.

“In particolare – ha dichiarato il presidente della commissione Sanità Marco Frascatore e consigliere di Orgoglio Liguria – si vuole preservare a Villa Scassi la sua funzione di presidio ospedaliero di base, integrato nella rete di emergenza-urgenza grazie alla presenza di un pronto soccorso. Il progetto del Nuovo Ospedale di Erzelli troverebbe così una nuova valorizzazione in un’ottica di eccellenza, orientata alla gestione della complessità clinica e alla ricerca traslazionale, con l’obiettivo di elevare gli standard assistenziali e innovativi dell’offerta metropolitana”.

“È una riforma importante – ha concluso Frascatore – che rilancia il ruolo strategico della nostra regione nel panorama sanitario nazionale e spiace che l’opposizione abbia votato a sfavore di un provvedimento che, di fatto, ci vede in prima linea contro la chiusura degli ospedali”.

Autore
Il Vostro Giornale

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