“Una delle invitate ha ordinato cibo e drink per tutti e mi sono ritrovata a pagare un conto da 1000 euro anche se non avevo mangiato nulla, non è giusto”

Una cena di compleanno per un’amica in una nuova città si è trasformata in un incubo, sfociato in un dibattito virale su Reddit. L’oggetto del contendere? Neanche a dirlo, il conto e la sua ripartizione tra gli invitati alla festa. Ma andiamo con ordine. La protagonista è una donna che si trovava a San Francisco per festeggiare il compleanno di un’amica: in un post anonimo pubblicato sulla celebre piattaforma e rilanciato da People, ha raccontato di essersi sentita “sfruttata” dopo che le è stato chiesto di pagare una quota di 150 dollari per un conto totale di oltre 1.000 dollari, nonostante lei avesse consumato solo un piatto di pasta da 23 dollari e un mocktail (drink analcolico) da 10.

“Eravamo circa 10 persone. Io non bevo alcolici e non mangio carne rossa“, scrive la donna su Reddit, spiegando di seguire una dieta pescetariana. “Quando siamo arrivati, una persona (non la festeggiata) si è presa la responsabilità di ordinare per l’intero tavolo, decidendo che avremmo mangiato ‘family style’, con piatti condivisi al centro”. Presa alla sprovvista – e trovandosi a un’estremità del tavolo, senza aver sentito la conversazione – la donna ha chiarito le sue esigenze alimentari ed è riuscita a ordinare il suo piatto di pasta separatamente. Quello che è seguito è stato un vero e proprio banchetto, ma non per tutti. Sul tavolo sono arrivati “due vassoi enormi di carne e pesce, molteplici antipasti e diversi dessert”, una quantità di cibo “molto superiore al necessario“. La maggior parte degli invitati, inoltre, ha ordinato “numerosi cocktail, ognuno con un prezzo superiore ai 20 dollari”. Come se non bastasse, una delle invitate non ha mangiato nulla perché “non poteva permettersi di cenare fuori ma voleva venire ‘per l’atmosfera’“, mentre un altro amico ha mangiato una porzione e se n’è andato via prima.

“La donna che ha ordinato tutto ha pagato con la sua carta e si è portata a casa tutti gli avanzi (che erano tanti)”, ricorda la protagonista. Qualche giorno dopo, la doccia fredda: la festeggiata le ha comunicato che il conto totale superava i 1.000 dollari e che la quota per persona era di 150 dollari. Scioccata, la donna ha rifiutato, spiegando che il suo ordine, mancia inclusa, ammontava al massimo a 40 dollari. Quindi ha aggiunto di essere disposta a pagare la sua parte e anche una quota per il pasto della festeggiata, ma non di più. La reazione non è stata positiva: la festeggiata le ha offerto di abbassare la sua quota a 100 dollari, ma era chiaramente contrariata. La sua giustificazione? “Ha detto che l’aspettativa alle cene di gruppo è che tutti dividano equamente, come se fosse il ‘costo d’ingresso’ per condividere l’esperienza”. Una logica che non ha convinto la protagonista della storia, che si è chiesta: “Perché le persone dovrebbero essere tenute a sovvenzionare i gusti costosi degli altri – specialmente quando non hanno acconsentito a un pasto condiviso, non hanno bevuto e hanno ordinato con moderazione?”.

La comunità di Reddit si è schierata in massa in sua difesa: “Mancanza di comunicazione di sicuro!”, ha scritto un utente. “Per un evento del genere, i dettagli dovrebbero essere stabiliti e concordati in anticipo. Nessuno dovrebbe sentirsi impossibilitato a permettersi la cena, e nessuno dovrebbe ‘ordinare per il tavolo’ senza chiedere le preferenze o decidere un budget”. Un altro utente ha rincarato la dose: “Se ordini una serie di piatti aspettandoti che altri paghino, è meglio che siano stati consultati e abbiano acconsentito in anticipo. Fine della storia, e coloro che non hanno nemmeno partecipato a detto banchetto non devono assolutamente nulla”.

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Il Fatto Quotidiano

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