Unanimità (con polemica) sugli odg del centrodestra su Leonardo e solidarietà al rettore, Salis: “Pragmatismo politico”

  • Postato il 14 ottobre 2025
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Generico ottobre 2025

Genova. Quasi quattro ore del consiglio comunale di oggi a Genova sono state incentrate sulla discussione, in aula e fuori dall’aula, di due ordini del giorno straordinari presentati dal centrodestra e aventi per tema argomenti spinosi per la maggioranza.

I documenti, rinviati più volte nelle ultime tre settimane, erano tesi a impegna la sindaca e la giunta in un caso a esprimere solidarietà al rettore dell’Università di Genova Federico Delfino, il cui volto è stato ritratto come iscritto in un mirino su alcuni fogli affissi nel rettorato occupato dagli studenti e nell’altro caso a intervenire sulla situazione che ha visto la fondazione Leonardo non partecipare come sponsor al Festival della Scienza, dopo le polemiche per il ruolo della stessa azienda nella filiera bellica.

I due ordini del giorno sono stati votati all’unanimità ma la sindaca Silvia Salis ha dichiarato: “Esprimo gratitudine nei confronti della maggioranza perché siamo consapevoli che su questi temi esistono sensibilità diverse e pur non condividendo alcune premesse e alcune impegnative dei due documenti, voglio esprimere solidarietà al rettore per le minacce e le offese subite e confermo la volontà del Comune a partecipare a un tavolo di confronto per trovare delle soluzioni condivise”. Salis ha chiesto alla sua maggioranza di votare a favore per “pragmatismo politico, perché di certo non permetteremo a dei documenti di dividerci, ma anche come gesto di responsabilità politica verso la città, perché nelle ultime settimane abbiamo dato uno spettacolo veramente poco edificante di questo consiglio. Non voglio fare accuse, non voglio dare colpe da una parte e dall’altra, ma viviamo in un paese dove la metà degli aventi diritto non vota e non ci possiamo permettere di dare questo tipo di spettacolo”.

Una puntualizzazione che non è stata gradita dalla minoranza. Il capogruppo di Vince Genova, Pietro Piciocchi, primo firmatario del documento sul rettore ha detto: “La sindaca ha parlato di pragmatismo per la necessità di nascondere le divisioni della maggioranza ma votare questo atto significa aderire a una piattaforma di valori, trovo incredibile che si degni di esprimere solidarietà al rettore, solo oggi, per pragmatismo”.

Tra le dichiarazioni di voto ha suscitato critiche una frase della consigliera della lista Salis, Sara Tassara che, parlando del mirino disegnato sulla fotografia del rettore ha detto che “è una forma di dissenso”. I consiglieri di minoranza hanno chiesto un chiarimento su questa affermazione. La capogruppo di Fdi Alessandra Bianchi, in particolare, ha chiesto alla sindaca di intervenire nel merito.

Tormentata anche la votazione del secondo odg straordinario, presentato come prima firmataria dalla capogruppo di Noi Moderati – Orgoglio Genova Ilaria Cavo, e sottoscritto dagli altri gruppi d’opposizione.

Anche in questo caso è stata una dichiarazione di Sara Tassara su “Leonardo che in quanto industria bellica si è resa complice del genocidio da parte di Israele” a far alzare gli scudi al centrodestra e a rendere necessaria una sospensione temporanea della seduta.

Calmati gli animi, si è passati alla votazione. Anche in questo caso è stata raggiunta l’unanimità. “Questo voto non va a sanare il silenzio che il Comune e la giunta hanno avuto fino a ora sulla vicenda”, ha ribadito Paola Bordilli, capogruppo della Lega.

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Genova24

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