Unical, nuova cultura dell’orientamento
- Postato il 15 giugno 2025
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Il Quotidiano del Sud
Unical, nuova cultura dell’orientamento
Tappa all’Unical di un ciclo sui percorsi di orientamento che coinvolge 30 atenei per favorire una nuova conoscenza delle organizzazioni
RENDE – L’orientamento come processo educativo e trasformativo, nell’ambito pedagogico della costruzione consapevole del proprio progetto di vita e di lavoro, al centro dell’importante webinar nazionale che si è tenuto presso l’Università della Calabria. La tappa calabrese è la seconda di un prestigioso ciclo seminariale nazionale di tre incontri, promosso e avviato dall’Università di Siena, che si concluderà il prossimo 27 giugno presso l’ateneo di Udine. I temi di questi appuntamenti di ricerca e confronto – che stanno coinvolgendo oltre 30 università del Paese – sono le nuove culture dell’orientamento, analizzate attraverso i generi, le prefigurazioni e le abilità, gli strumenti e le narrazioni, le tecnologie e le performance.
UNICAL, PROGETTO “VERSO”
Questo significativo cammino di studio e sperimentazione scientifica è parte integrante del progetto nazionale di ricerca “Verso. Sistemi di orientamento e tutorato per le professioni educative e formative”, ideato dalla professoressa Loretta Fabbri, ordinaria di Didattica e Metodologia dei processi educativi e formativi presso l’Università di Siena, tra le figure più autorevoli nel panorama internazionale degli studi pedagogici, educativi e didattici. Fabbri è tra i maggiori scienziati dell’educazione che la pedagogia accademica esprime e ha condotto qualificate ricerche finalizzate a studiare le pratiche lavorative e i dispositivi di sviluppo delle comunità professionali con particolare attenzione ai processi di apprendimento e di costruzione della conoscenza nelle organizzazioni.
ORIENTAMENTO E TUTORATO
Il progetto “Verso” propone percorsi di orientamento e attività di tutorato per studenti delle scuole secondarie di secondo grado e iscritti ai corsi della classe di laurea L-19 “Scienze dell’Educazione e della Formazione”, attenzionando specialmente le richieste di coloro che hanno problemi socioeconomici, disabilità e bisogni educativi speciali.
L’evento calabrese è stato organizzato e introdotto da Rossana Adele Rossi, referente per l’Università della Calabria di “Verso” e coordinatrice del Corso di studio unificato in Scienze dell’Educazione e Scienze pedagogiche dell’ateneo. Il dibattito, durato oltre tre ore, ha registrato due momenti di discussione davvero intensi.
IL SIMPOSIO ALL’UNICAL
Nella prima parte del simposio, si sono confrontati i docenti dell’Unical, Francesco Scarcello, prorettore vicario, Angela Costabile, delegata del rettore per le attività di orientamento in ingresso, Antonella Valenti, delegata del rettore per l’inclusione degli studenti con disabilità, Maria Mirabelli, neoeletta direttrice del Dipartimento di Culture, Educazione e Società, e la presidentessa della Società Italia di Ricerca Didattica, Renata Viganò.
I lavori sono stati aperti da Mario Giampaolo, docente di Didattica e Educazione digitale presso l’Università di Siena, brillante allievo di Loretta Fabbri e coordinatore di “Verso” per l’ateneo senese. Nella seconda parte, invece, sono intervenuti i referenti e i delegati all’orientamento delle università dell’Aquila e Torino, Cagliari e Bergamo, Bari e Padova.
PERCORSI DI AUTORIFLESSIONE
Il focus degli interventi ha messo in evidenza che l’orientamento non si limita a fornire mere informazioni tecniche ma si configura piuttosto quale processo pedagogico trasformativo, capace di attivare pensiero critico, immaginazione, progettualità, consapevolezza negli studenti e nelle studentesse. In questa prospettiva, studiosi e studiose hanno invitato a sostenere percorsi di autoriflessione per i giovani al fine di favorirne concretamente possibili traiettorie di crescita personale, formativa e lavorativa. Orientare, in questa nuova dimensione educativa, significa, soprattutto, – hanno spiegato gli accademici –, «prefigurare, interrogarsi su ciò che si desidera diventare. Allenare lo sguardo al futuro, diventare pensatori e pensatrici del proprio progetto di vita, studiare ed operare in vista di ciò che abbiamo deciso di diventare».
NUOVE TECNOLOGIE
Un altro fondamentale ambito educativo per le politiche di orientamento è quello del rapporto con le nuove tecnologie e in particolare con l’intelligenza artificiale che è parte ormai integrante dei contesti professionali e relazionali. Oggi, l’orientamento universitario è chiamato a preparare figure professionali capaci di integrare criticamente l’intelligenza artificiale, comprenderne i suoi linguaggi per governare compiutamente le sue implicazioni etiche, formative e sociali. Orientare traduce, nello scenario odierno, la necessità di saper immaginare mondi possibili, progettando soluzioni inediti per costruire innovazione sostenibile e coesione tra le comunità.
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