Unical ricorda Capaci: giornata di studio antimafia con Nicaso e Capomolla
- Postato il 22 maggio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Unical ricorda Capaci: giornata di studio antimafia con Nicaso e Capomolla
Domani, l’Unical commemora la strage di Capaci con una giornata di studio antimafia: studenti e docenti, tra cui il Procuratore Capomolla e il saggista Nicaso, promuoveranno memoria e impegno civile.
RENDE (COSENZA) – Nel giorno del 33° anniversario della strage di Capaci, l’Università della Calabria (Unical) si fa promotrice di un’importante iniziativa per tenere viva la memoria e rafforzare l’impegno civile contro la cultura mafiosa. Domani pomeriggio, venerdì 23 maggio, il dipartimento di Culture, Educazione e Società ospiterà una giornata di studio dedicata al tema dell’antimafia. L’appuntamento è fissato per le ore 14:00 nell’aula Solano dell’UniCal (cubo 19/B ponte carrabile). Studenti e studentesse di Scienze dell’Educazione avranno l’opportunità di confrontarsi sul tema della memoria attiva e delle pratiche di resistenza alla “pedagogia delle sudditanze”.
Il seminario vedrà la partecipazione di relatori come il Procuratore di Cosenza, Vincenzo Capomolla, e il Professore Antonio Nicaso, saggista e docente di Storia delle organizzazioni criminali alla Queen’s University, Kingston, Canada. I saluti istituzionali toccheranno a Francesco Raniolo, pro-rettore dell’ateneo. Mentre a introdurre i due relatori saranno Rossana Adele Rossi, coordinatrice del Corso di Studio Unificato in Scienze dell’Educazione e Scienze Pedagogiche.
Ci sarà anche Andrea Mommo, comandante provinciale dei Carabinieri di Cosenza. Gianluigi Greco, direttore del dipartimento di Matematica e Informatica, concluderà la tavola rotonda, moderata da Giancarlo Costabile, docente di Antimafia al DiCES. L’obiettivo della manifestazione in memoria di Falcone e Borsellino, e di tutte le vittime delle mafie, è duplice.
UNICAL, IL DOPPIO OBIETTIVO: CONSAPEVOLEZZA E RESISTENZA CON CAPOMOLLA E NICASO
Da un lato, la consapevolezza pedagogica del valore della memoria quale strumento imprescindibile di formazione critica delle coscienze, soprattutto in materia di lotta alle mafie e promozione della cittadinanza attiva nelle aule scolastiche e universitarie. Dall’altro, in un momento storico nel quale le mafie stanno accentuando la loro capacità di farsi sistema economico-sociale dentro le relazioni produttive del Paese (e non solo), stimolare, dal basso, processi virtuosi di resistenza pedagogica e riscatto civile che devono passare (anche) dalla piena diffusione di una cultura dello Stato e delle prassi di giustizia sociale.
Il Quotidiano del Sud.
Unical ricorda Capaci: giornata di studio antimafia con Nicaso e Capomolla