UNICAL VOICE – Peter Stormare e il ruolo nel caso “Fargo”

  • Postato il 11 settembre 2025
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UNICAL VOICE – Peter Stormare e il ruolo nel caso “Fargo”

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Un padre di famiglia, organizza il rapimento della moglie per soldi: arrestato. Il caso “Fargo”.


Minnesota 1987, in piena tempesta di neve: ci troviamo in una tavola calda, con tre curiosi personaggi Jerry (William H. Macy), un tipo distratto, con un paio di baffi tipici di quell‘epoca, Gaear (Peter Stormare) fumatore compulsivo, ha una sigaretta persino mentre dorme e Carl (Steve Buscemi) un tipo piuttosto frenetico e apparentemente attento alla puntualità. 

Jerry ha problemi finanziari, e non riesce a risollevarsi, così organizza un piano poco ortodosso per poter ripristinare la sua economia familiare. Decide di assumere i due criminali che abbiamo visto prima, che rapiscono sua moglie, cosicché suo suocero Wade potesse pagare un grosso riscatto, promettendo una piccola parte per i due sicari ed una buona parte per sé.

Sembra un “buon” piano. Fin quando non emergono diversi imprevisti, tra cui la personalità goffa, insicura, e poco carismatica di Jerry che non giova al buon completamento del piano.

Rapiscono la moglie di Jerry e la portano in una casa abbandonata in campagna. Nel tragitto sfocia il delirio: un poliziotto ferma i due maldestri criminali e insospettitoti, viene sparato da Gaear. La situazione declina precipitosamente dalle loro mani. Due innocenti assistono all’omicidio non premeditato, ma Gaear, senza pensarci due volte, inizia un inseguimento, uccidendoli a sangue freddo, senza nessun rimorso.

Successivamente, mentre Carl e Gaear se la spassano, con birre, donne e qualche programma trash trasmesso in TV, l’agente Marge (Frances McDormand) prende in mano la situazione, andando a fondo nei vari delitti.

Jerry cerca di convincere il suocero, che lo ha sempre ignorato nelle sue proposte di lavoro, a non presenziare allo scambio. Wade sembra ostinato, rimane della sua idea, andando nel luogo dell’incontro, nel parcheggio da Carl. Il criminale mingherlino gli spara, prendendo i soldi, ma prima viene ferito brutalmente in faccia e scappa. Quasi non fa scoprire la messa in scena. 

Marge continua i suoi interrogatori, scoprendo che Jerry è l’impostore, e riuscendo a trovare la casa abbandonata, dove la moglie di Jerry ormai è defunta. Qui troverà una scena piuttosto sinistra:  Gaear che mette il cadavere di Carl e la moglie di Jerry nel tritacarne. Una scena aberrante, in cui lui sembra essere apparentemente tranquillo, come se stesse comprando il pane. 

Il film si conclude con Jerry e Gaear in arresto e con Marge che dona una perla di saggezza al malfattore. Lo fa riflettere su come avrebbe potuto spendere in modo costruttivo il suo tempo. Su come la vita vale più del denaro e di come ormai non può più sperimentare le cose che realmente valgono nella vita.

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Peter Stormare ed il ruolo che ha lanciato la sua carriera

Nel ‘96, Peter dà definitivamente una svolta alla sua carriera cinematografica proprio grazie al ruolo in Fargo, film presentato al festival di Cannes.

Lo vediamo interpretare Gaear: ciuffo biondo ossigenato, una sigaretta sempre in bocca, in ogni momento, con atteggiamento di nonchalance e sguardo glaciale. Il ruolo di Gaear sembra calzargli perfettamente, non solo per la stazza, ma per la sua interpretazione in cui riesce a parlare solo attraverso lo sguardo.

Perennemente dissociato, rispetto al suo partner in crime, c’è una contrapposizione fra i due: Carl estroverso e logorroico ma goffo nelle azioni, Gaear al contrario, è un tipo che concretizza senza perdersi in chiacchiere, difatti si trova a dover salvare spesso Carl, per non finire nei guai prima del tempo. Impulsivo, ma non frettoloso, agisce con una freddezza studiata nei minimi dettagli. Anche quando si ritrova nel bel mezzo degli imprevisti, sa sempre cosa fare: ad esempio quando si ritrovano a rapire la moglie di Jerry, dapprima pensano che sia scappata dalla finestra del bagno, ma Gaear la scopre, perché ha notato il suo dito insanguinato, decidendo di rimanere, in bagno scoprendo che la donna non è fuggita. Gaear non è frettoloso perché sa che finirà nelle sue grinfie. Con totale calma, la rincorre, finché la signora scivola per le scale, e qui non ha scampo. 

Seppur sia “solo” un film, assistiamo ad atrocità verso degli innocenti. Tutto ciò è accaduto perché si è data priorità al denaro ed anche se esso sia un facile mezzo per risolvere molti problemi, come può un padre di famiglia pensare di metterla a repentaglio per del denaro? La maggior parte della vita viene arricchita da situazioni che non si possono comprare. Nemmeno per tutto l’oro del mondo, e bisogna tenerlo sempre a mente.

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