Uniqlo sceglie Kaws come primo Artist in Residence

Raggiunge un nuovo livello la partnership tra Uniqlo e il mondo dell’arte. Il marchio del gruppo giapponese Fast Retailing, infatti, vanta una lunga lista di collaborazioni che, negli anni, l’hanno visto fare squadra con nomi come Barbara Kruger e Yayoi Kusama, nonché con istituzioni come il Moma-Museum of Modern Art di New York e le fondazioni di icone come Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Jean-Michel Basquiat, giusto per citarne alcune. Oggi, questa vocazione all’arte si trasforma con la nomina di Kaws – alias Brian Donnelly -a primo Artist in Residence del marchio. Tra Uniqlo e l’artista contemporaneo, che per primo ha sdoganato il concetto di Art Toys, c’è una profonda conoscenza che risale al 2016 con la partecipazione di Kaws alla collezione UT. “In un mondo in continua evoluzione, l’arte è oggi più importante che mai come espressione della nostra umanità. Kaws ha infranto i confini tradizionali del mondo dell’arte, proprio come UNIQLO ha cercato di ridefinire il settore dell’abbigliamento attraverso il concetto di LifeWear”, ha spiegato John C Jay, Presidente Global Creative di Fast Retailing. “In qualità di nostro Artist in Residence, Kaws aiuterà UNIQLO ad ampliare l’apprezzamento e la partecipazione globale all’arte e alla creatività”. Una visione che il creativo svilupperà grazie alla sua versatilità, lavorando su più fronti, quello dello sviluppo di eventi artistici secondo la filosofia Art for All di Uniqlo e anche quello più strettamente fashion, come ha sottolineato lui stesso, “Sono entusiasta di compiere questo nuovo passo insieme ad un partner di lunga data come UNIQLO, diventandone il primo Artist in Residence. In questo ruolo, spero di attingere dalla comunità artistica e dai creativi di tutto il mondo per curare la prossima generazione di collaboratori del marchio: non vedo l’ora di lavorare a nuovi ed entusiasmanti punti di vista sul LifeWear”.