Uno a zero per Milano nella battaglia contro Roma per il controllo delle Generali
- Postato il 24 aprile 2025
- Lobby
- Di Il Fatto Quotidiano
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I soci delle Generali si schierano a favore della continuità. E così la prima battaglia sul fronte triestino si chiude a favore di Mediobanca che conquista 10 posti nel consiglio di amministrazione del Leone. Il socio Francesco Gaetano Caltagirone dovrà quindi accontentarsi di tre posti, nonostante l’appoggio del governo che avversa i piani della compagnia triestina nella gestione di 650 miliardi di euro di risparmi in tandem con i francesi di Natixis. E, soprattutto, nonostante il supporto del pacchetto di azioni di Unicredit pari al 6,5% del capitale di Generali, che proprio nei giorni dello braccio di ferro con l’esecutivo sull’acquisizione di Bpm fortemente osteggiata dal governo, nella serata di mercoledì aveva deciso di votare a favore dei consiglieri proposti dal costruttore romano. In totale ha votato con l’editore del Messaggero il 25,3% del capitale della compagnia che è il più importante asset del Paese per proprietà mobiliari e immobiliari, tanto da finire puntualmente al centro di fortissimi scontri di potere. Con la novità, rispetto al passato, che il governo è a bordo campo sia come arbitro che come tifoso.
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