US Open, una nuova minaccia preoccupa Sinner: non è né Alcaraz né il virus, scatta l'allarme
- Postato il 22 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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Una nuova minaccia agita Sinner in vista del debutto agli US Open contro Kopriva. No, non è né il virus che lo ha costretto al ritiro nella finale di Cincinnati né l’ormai rivale di sempre Alcaraz. Questa volta il nemico di Jannik è la cicala maculata, un insetto che sta tormentando New York. L’allarme è già stato lanciato.
- US Open: un avversario in più per Sinner
- Perché è scattato l'allarme a New York
- C'è già un precedente a Washington
US Open: un avversario in più per Sinner
La cavalcata di Sinner verso il montepremi record da 5 milioni di dollari potrebbe essere insidiata dall’invasione di cicale maculate, che rischiano di complicare tremendamente la vita alle stelle del tennis impegnate sul cemento di Flushing Meadows.
Insomma, il numero uno del mondo non dovrà preoccuparsi soltanto delle sue condizioni di salute e del tabellone, che vede l’altoatesino debuttare contro il ceco Vit Kopriva, con la trappola Draper o il possibile derby con Musetti ai quarti, la semifinale con Zverev o De Minaur e l’eventuale incrocio in finale con una tra Djokovic e ovviamente il solito Alcaraz.
Perché è scattato l’allarme a New York
A causa dell’estate torrida, è scoppiato l’allarme legato al boom delle cicale maculate, insetti che sono stati avvisati in 29 delle 62 contee dello Stato di New York. E sono alte le probabilità che questi animaletti, che si nutrono di piante, facciano la loro comparsa anche durante il periodo dello Slam, dal momento che Flushing Meadows è il quarto parco pubblico più grande dello Stato.
C’è un dettaglio che non va trascurato: come riferisce il Sun, questi animaletti originari della Cina sono “assetati di sesso”, per cui si riproducono molto velocemente minacciando soprattutto l’agricoltura.
C’è già un precedente a Washington
Il Dipartimento dell’agricoltura dello Stato, però, ha fatto sapere che le cicale maculate non mettono a repentaglio solamente le piantagioni, ma incidono anche sulla qualità della vita perché precludono la possibilità di godersi la vita all’aria aperta. Ecco perché è stata lanciata una campagna per incoraggiare le persone, e dunque anche i tennisti, a calpestarli.
Il Daily Mail cita anche il precedente che si è registrato a Washington lo scorso luglio, quanto un raccattapalle ha calpestato un insetto che era stato salvato da Maria Sakkari. Il rischio, ora, è che agli US Open i casi possano essere molti di più. Sinner &Co sono avvisati.