Vaccarezza al convegno sulle nuove regole di Polizia mortuaria: “Una direzione più chiara e attenta alle famiglie in un settore davvero delicato”

Liguria. Questa mattina il consigliere regionale Angelo Vaccarezza ha partecipato al convegno su “Polizia mortuaria, nuove regole e vecchi problemi”, curato da Federcofit, la federazione del comparto funerario italiano, e da Anusca, l’associazione nazionale degli ufficiali di stato civile. L’evento si è tento a Genova, nella suggestiva cornice della Sala Quadrivium di piazza Santa Marta, alla presenza dell’assessore regionale alla sanità Massimo Nicolò.

Dopo l’introduzione dei lavori da parte di Piero Chiappano, segretario nazionale di Federcofit e Matteo Munari, presidente regionale Federcofit per la Liguria, sono intervenuti grandi esperti della materia: Lorella Capezzali, consigliere nazionale di Anusca, i funzionari dell’assessorato regionale alla Sanità, Camilla Tettamanti, medico necroscopo di ASL3 Liguria, e Davide Veronese, presidente nazionale di Federcofit, oltre a numerosi rappresentanti delle imprese funebri e a ufficiali di stato civile provenienti da Genova e da tutti i comuni della Liguria.

“Oggetto dell’incontro, un approfondimento sui contenuti della Legge regionale 15/2020 e sulla delibera di giunta regionale 500/2024 e su come questi documenti normativi abbiamo cambiato le regole del comparto funerario in Liguria – ricorda il consigliere regionale – Un incontro formativo davvero molto utile in cui sono stati messi alla luce i principali aspetti, l’applicabilità e le criticità della gestione amministrativa del decesso”.

“Ho curato la nascita della legge fin dagli albori, e, naturalmente con la collaborazione degli addetti ai lavori, che ringrazio sinceramente per il supporto ed il lavoro svolto, ne ho curato la crescita e lo sviluppo”.

“Tutti insieme abbiamo creato una virtuosità circolare di collaborazione per dare ad un settore davvero delicato una direzione il più possibile chiara e attenta alle sensibilità delle famiglie che devono sentirsi protette, tutelate in un momento tanto fragile della vita” conclude Vaccarezza.