Varazze, torna a splendere la Cappella dell’Oratorio di San Bartolomeo dopo un attento restauro

  • Postato il 28 luglio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico luglio 2025

Varazze. Anni, fede, arte. Torna al suo autentico splendore la Cappella di San Bartolomeo. Un attento restauro per questo gioiello da ammirare nell’antico Oratorio, uno dei simboli della storia di Varazze. Realizzata nel 1904 dal capomastro Giacomo Ottonello e, pochi mesi dopo, il 21 agosto, inaugurata.

E tornerà ad essere inaugurata proprio sabato prossimo, il 2 agosto. Messa alle 18 e 30, conferenza illustrativa, Benedizione e rinfresco sul sagrato. Un po’ di storia. Il terreno su cui sorge è stato donato dalla famiglia Rosso per ospitare la cassa lignea raffigurante “Il martirio di San Bartolomeo”, opera del grande scultore genovese Anton Maria Maragliano, fino ad allora custodita nella piccola navata dell’Oratorio con notevole ingombro, vista la sua maestosità.

Dagli scritti dell’epoca, infatti, si evince che la “Macchina Processionale” arrivò a Varazze nel lontano 1816, proveniente dalla Confraternita di San Bartolomeo delle Fucine in Genova, il cui Oratorio venne demolito per le profonde trasformazioni urbanistiche che coinvolsero Genova in quegli anni. Fin dalla sua costruzione però la Cappella, per mancanza di spazi all’interno dell’Oratorio, venne adibita in parte anche a ricovero di materiali ed arredi della Confraternita. Le pareti vennero, da subito, danneggiate dall’umidità risalita dal basso e infiltrata.

Generico luglio 2025

Per consentire il pieno recupero all’antico splendore della superficie pittorica ed artistica della struttura, serviva un’idea e allora, nel 2016, proprio due secoli dopo l’arrivo della Cassa, si iniziò a progettare la costruzione di un nuovo locale attiguo. Nel 2019 l’opera fu ultimata e finalmente la Cappella tornata sgombra e pronta al restauro. Già nel 1992 venne rifatto il tetto, poi nel 2022 vennero ripristinate le pareti esterne con nuovi intonaci.

L’attuale intervento conservativo, autorizzato dalla Soprintendenza ai Beni Artistici e Culturali della Liguria, da Andrea Canziani e coordinati dall’architetto Laura Bruzzone, ha avuto inizio lo scorso 1° aprile e ha visto impegnate diverse imprese per le opere murarie, la realizzazione del nuovo pavimento e il restauro conservativo delle superfici pittoriche.

“A noi, Confratelli del terzo millennio, non ci resta che affidare questa Cappella, alle generazioni future affinché la conservino, la tramandino ma soprattutto la difendano quale testimonianza viva del grande impegno, della buona volontà e del sacrificio di tante persone che vogliono il bene del loro antico Oratorio, – spiegano da San Bartolomeo. – I Confratelli e le Consorelle, il Priore e il Consiglio Direttivo, ringraziano tutti coloro che in questi anni hanno collaborato, in molteplici forme, affinché si realizzasse questo ambizioso progetto di restauro. Altre sfide ci attendono all’orizzonte, ma quella che verrà sarà un’altra storia. Grazie a tutti”.

Autore
Il Vostro Giornale

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