Vasile Frumuzache, indizi in casa fanno ipotizzare altre vittime. Pm ordina l’esame di 7 anni di tabulati
- Postato il 6 giugno 2025
- Cronaca Nera
- Di Il Fatto Quotidiano
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L‘ipotesi che Vasile Frumuzache, il 32enne vigilante, che ha confessato due femminicidi, possa essere un serial killer, ha già i primi elementi di conferma. Nuovi indizi trovati nella perquisizione a casa dell’uomo, considerato dagli inquirenti di Prato autore degli omicidi di Maria Denisa Adas Paun e Ana Maria Andrei, fanno ritenere agli inquirenti di Prato che possano esserci altre vittime oltre ai due casi scoperti finora. I detective sono tornati nell’appartamento di Monsummano Terme (Pistoia) dove il cittadino romeno – che oggi è stato aggredito in carcere con olio bollente – viveva con la moglie e due figli piccoli.
Serial killer? – Gli investigatori pensano che le vittime potrebbero essere più di due, proprio per questi nuovi segnali recepiti nel prosieguo delle indagini. Intanto domani mattina ci sarà udienza di convalida del 32enne sul decreto di fermo in carcere per omicidio e soppressione di cadavere della Paun. Il 32enne ha detto di avere ucciso la 30enne perché lei lo avrebbe ricattato minacciandolo di rivelare alla moglie un loro rapporto sessuale a pagamento se non le avesse dato 10mila euro, mentre per quanto riguarda Andrei, 27 anni, anche lei romena, il femminicidio sarebbe avvenuto perché la donna avrebbe rifiutato un rapporto sessuale a pagamento. Quando la ragazza era scomparsa, una cugina aveva denunciato di aver perso i contatti con lei, ma il caso era stato classificato come allontanamento volontario.
La procura di Prato ha deciso di disporre l’esame di ben sette anni di traffico telefonico da e verso gli apparecchi fissi e cellulari di cui ha avuto disponibilità nel corso di questo periodo Frumuzache. Saranno esaminati i tabulati dei numeri di telefono in uso al vigilante con l’obiettivo di ricostruire i rapporti e la sua rete di contatti.
Le indagini – Avendo già confessato l’omicidio di due donne, l’ipotesi al vaglio della Procura di Prato è che il 32enne possa essere un serial killer di prostitute. Per questo gli inquirenti hanno deciso di estendere gli accertamenti alle città dove Frumuzache ha vissuto in passato, compresa la Sicilia, dove aveva abitato da ragazzo con la madre, arrivato a 14 anni in Italia. Nel 2022 ha lasciato Trapani per trasferirsi in Toscana con la moglie Luizsa, anche lei romena. La coppia ha due figli piccoli, oggi di 4 e 5 anni.
Le accuse – Frumuzache è attualmente in carcere con l’accusa di omicidio volontario e occultamento di cadavere per l’uccisione di Maria Denisa Paun – 30 anni, decapitata dopo un incontro sessuale a pagamento nella notte tra il 15 e il 16 maggio a Prato – e Ana Maria Andrei – anche lei escort romena, 28 anni, scomparsa da Montecatini Terme (Pistoia) il 1º agosto 2024 e ritrovata ieri nel medesimo campo dove era stato occultato il cadavere della prima vittima. Il luogo è stato indicato dallo stesso killer nella sua seconda confessione.
Le confessioni – L’uomo ha raccontato agli inquirenti di aver ucciso Denisa per timore che potesse rivelare la loro relazione extraconiugale alla moglie, minacciandolo di ricatto economico. Dopo averla strangolata, l’ha decapitata e ha nascosto il cadavere in un trolley. Più tardi, ha bruciato la testa nel giardino di casa. Fino a poche settimane fa, nessuno avrebbe sospettato nulla. Frumuzache conduceva una vita apparentemente normale: lavorava come guardia giurata, era sposato, padre di due bambini piccoli, integrato nella comunità romena della Valdinievole. Sui social, pubblicava foto sorridenti con la moglie e i figli, ritratto di una vita semplice e affettuosa.
Dopo la seconda confessione, la Procura ha disposto ulteriori accertamenti. Gli investigatori stanno esaminando denunce di scomparsa, casi irrisolti e sparizioni sospette avvenute negli ultimi dieci anni nei territori dove Frumuzache ha vissuto: dalla provincia di Trapani alla Toscana. “C’è un modus operandi che si ripete – spiegano fonti vicine all’inchiesta – vittime donne, connazionali, escort, uccise e occultate con freddezza”. Gli investigatori stanno analizzando la personalità dell’uomo, le sue abitudini, la possibile presenza di precedenti mai denunciati. Sul piano giudiziario, sarà centrale la perizia psichiatrica che probabilmente sarà richiesta. Ma intanto, il cerchio si allarga. “Ogni dettaglio va verificato. Le sue parole, le tracce, i luoghi. Non si può escludere che ci siano altri casi”. E infatti i primi indizi sembrano essere già arrivati.
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