Veicoli non assicurati e premi RC auto evasi: cosa sta succedendo
- Postato il 29 luglio 2025
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- Di Genova24
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Il mercato assicurativo italiano deve fare i conti con due trend ben precisi, confermati dalle recenti stime di ANIA. Nel corso del 2024, infatti, si registra una crescita del numero di veicoli privi di assicurazione obbligatoria in circolazione sulle strade italiane.
Le stime di Segugio.it confermano l’impatto che questo fenomeno ha sul mercato assicurativo. I premi RC Auto non pagati, infatti, possono essere quantificati in un’evasione complessiva di 1,4 miliardi di euro per il mercato italiano.
Gli automobilisti che non attivano una copertura assicurativa per il proprio veicolo devono fare i conti con varie sanzioni. Ricordiamo che è sempre possibile minimizzare il costo della polizza auto: sfruttando un comparatore, per esempio, è possibile confrontare i preventivi e individuare le offerte di assicurazione online più convenienti in base al proprio veicolo. In questo modo, il risparmio rispetto alle soluzioni tradizionali può essere davvero elevato. Per calcolare i preventivi è possibile inserire il numero della targa del veicolo, velocizzando la procedura.
Cosa succede sul mercato italiano
I dati ANIA parlano chiaro: nel corso del 2024 si stima che circa 2,9 milioni di veicoli non hanno avuto una copertura assicurativa attiva. Si tratta del 6,1% del parco circolante. Per tornare a una percentuale così alta bisogna andare indietro di diversi anni e, in particolare, bisogna ritornare al 2017 quando la quota di auto non assicurate sul totale circolante, sempre stando ai dati ANIA, era del 6,3%. Nel corso del 2023, invece, il totale di veicoli non assicurati era 2,8 milioni con un’incidenza del 6% sul parco circolante.
L’incidenza maggiore dei veicoli non assicurati è al Sud (8,3%) e sulle Isole (7,9%) mentre al Nord si registra il maggior numero di auto prive di copertura assicurativa (1,2 milioni con un’incidenza del 4,9%). Da segnalare, però, che proprio al Nord viene evidenziata una sostanziale crescita del numero di veicoli non assicurati, con un incremento del 53% rispetto ai dati del 2021, contro il 20% registrato al Centro, il 3,3% al Sud e il 4,6% sulle Isole. La crescita a livello nazionale è del 23,4%.
I dati di ANIA sono stati utilizzati dall’Osservatorio Assicurativo di Segugio.it per stimare l’impatto economico dell’evasione assicurativa. Attribuendo a ciascun veicolo non assicurato un valore dell’assicurazione equivalente al premio medio RC Auto, infatti, è possibile ipotizzare che l’evasione abbia un impatto di poco meno di 1,4 miliardi di euro. Il fenomeno, quindi, si traduce in un danno economico significativo per tutto il settore assicurativo e può rappresentare una delle cause dell’aumento dei premi per gli automobilisti che, rispettando le regole, attivano una copertura RC.
La regione che ha un impatto maggiore sull’evasione è la Campania, con una stima di premi evasi pari a 266 milioni di euro. Seguono il Lazio, con 175 milioni di euro, e la Lombardia, con 167 milioni di euro. A commentare i dati raccolti, Emanuele Anzaghi, Vicepresidente di Segugio.it, sottolinea come l’evasione dell’obbligo RC Auto sia sempre meno un fenomeno del Sud Italia e sia, quindi, sempre più un fenomeno nazionale. In particolare “A causa dei forti e generalizzati incrementi di prezzo registrati negli ultimi tre anni, l’evasione è sempre più diffusa anche al Nord e l’incidenza a livello territoriale si sta gradualmente assottigliando”.