Venezia, Ca’ Mastercard: dal red carpet alla cybersecurity del futuro, l’esperienza priceless alla 82ª Mostra

  • Postato il 12 settembre 2025
  • Di Panorama
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Venezia, settembre. La luce del tardo pomeriggio rimbalza sull’acqua e si infila tra i marmi della laguna, trasformando ogni scorcio in una cartolina vivente. È una di quelle giornate in cui la città sembra sospesa, prigioniera di un’atmosfera che solo il Festival del Cinema sa creare. I canali si popolano di taxi d’acqua lucidi come specchi, le calli diventano passerelle improvvisate e, dietro ogni maschera di turista, si nasconde la curiosità di incrociare qualche volto noto.

È in questa cornice che Ca’ Mastercard apre le sue porte, diventando per qualche giorno il salotto esclusivo in cui si incontrano il fascino intramontabile della settima arte e l’avanguardia tecnologica. Un luogo che profuma di velluto e innovazione, dove la tradizione veneziana incontra il futuro del commercio digitale.

La 82ª Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica non è solo un evento cinematografico: è un palcoscenico globale dove ogni dettaglio conta, e Mastercard, partner ufficiale, ha saputo ritagliarsi uno spazio che va oltre la semplice sponsorizzazione, trasformandosi in narratore e protagonista di un’esperienza che resta impressa.

L’esperienza priceless di Venezia

Quest’anno, l’esperienza Priceless ha regalato agli ospiti la possibilità di vivere la Mostra non come spettatori, ma come attori di una sceneggiatura su misura. Si comincia dall’emozione di calcare il tappeto rosso, un momento che inizia molto prima del primo flash: la barca che si avvicina al Lido, il vento che scompiglia i capelli, il vociare dei fotografi che si mescola al rumore delle onde. Poi il passo, sicuro e al tempo stesso incredulo, sul tappeto che ha visto passare i più grandi nomi del cinema.

Segue l’aperitivo sulla terrazza della Biennale, quando la luce dorata del tramonto veste la laguna di riflessi impossibili da replicare. Calici che tintinnano, sguardi che si incrociano, conversazioni che oscillano tra l’arte e il piacere di trovarsi lì, in quel preciso momento.

Poi la discesa in sala, dove le luci si abbassano e si entra nel cuore della competizione cinematografica. Quest’anno, tra i titoli in gara, The Smashing Machine ha conquistato il Leone d’Argento. Una proiezione intensa, seguita da quel silenzio carico di emozioni che solo un buon film può lasciare.

E per concludere, una cena stellata firmata Il Lusso della Semplicità di Alessandro Borghese, pensata esclusivamente per i clienti Mastercard e per l’esperienza Priceless. Un menù che racconta l’Italia attraverso ingredienti essenziali e tecniche raffinate, in un equilibrio perfetto tra comfort e haute cuisine.

La visione Mastercard: un futuro digitale sicuro e senza confini

Mentre la città vive le sue notti di gala, dentro Ca’ Mastercard si parla di futuro. Luca Corti, Country Manager per l’Italia, ha presentato alla stampa i trend che guideranno la Cyber & Intelligence Economy nei prossimi cinque anni. Al centro, tre concetti chiave: sicurezza invisibile grazie alla tokenizzazione, identità digitale evoluta e un uso strategico dell’intelligenza artificiale per prevenire le frodi prima ancora che possano verificarsi.

Già oggi Mastercard gestisce 200 tentativi di attacchi cyber al minuto e ha prevenuto oltre 50 miliardi di dollari in frodi. In Italia, nel 2024, i pagamenti digitali hanno superato quelli in contante, segnando un passaggio epocale nel comportamento dei consumatori. “Il pagamento deve essere sicuro anche in questi nuovi scenari”, ha sottolineato Corti, citando tra i protagonisti della transizione i device wearable, dagli smartphone agli anelli NFC.

La tokenizzazione, già realtà per il 30% delle transazioni Mastercard in Italia, non è più solo un meccanismo di protezione, ma una vera infrastruttura strategica destinata a rendere i pagamenti fluidi, sicuri e integrati con tecnologie biometriche e sistemi AI-driven. L’obiettivo? Arrivare al 100% entro il 2030, creando un ecosistema aperto, interoperabile e impenetrabile.

L’era dell’AI agentica: opportunità e rischi

Il white paper Securing Tomorrow immagina il 2030 come l’età dell’“AI agentica”: software autonomi in grado di gestire acquisti, pagamenti e servizi. Un mercato stimato in 155 miliardi di dollari entro il 2030, ma che porta con sé un lato oscuro. I criminali informatici useranno gli stessi strumenti per orchestrare frodi e attacchi su scala globale.

Già oggi le cifre sono impressionanti: nel 2024 i danni da cybercrime hanno raggiunto i 9,5 trilioni di dollari, terza “economia” mondiale dopo Stati Uniti e Cina. Entro il 2029 saliranno a 15,6 trilioni (+64%). Gli attacchi alle infrastrutture critiche – sanità, energia, telecomunicazioni – sono cresciuti del 30% solo nel 2023. A moltiplicare i rischi contribuiranno i 40 miliardi di dispositivi connessi previsti entro il 2030.

“La risposta è anticipare la frode – ha spiegato Corti –. Probabilmente la transazione umana avrà un comportamento diverso da quella di un agente digitale, e la nostra infrastruttura è progettata per rilevare ogni anomalia e reagire con immediatezza”.

Innovazione continua: dall’agentic commerce all’ATM contactless

La trasformazione in atto non riguarda solo l’e-commerce o le transazioni online. Mastercard sta sperimentando nuovi confini con l’Agentic Commerce, sviluppato in collaborazione con colossi come Google, Stripe e Ant International. Il programma Mastercard Agent Pay sarà attivo entro le festività natalizie negli Stati Uniti e, a seguire, nel resto del mondo. Tra gli strumenti ci sono l’Agent Toolkit per sviluppatori, l’Insight Token per esperienze personalizzate e standard di settore in collaborazione con la FIDO Alliance.

Allo stesso tempo, con NCR Atleos e ITCARD, Mastercard sta rivoluzionando l’esperienza ATM: prelievi contactless senza PIN, solo con autenticazione biometrica tramite smartphone. Una soluzione che riduce i tempi di transazione del 20%, oggi in sperimentazione in Polonia e pronta a sbarcare a livello globale entro il 2026.

Dalla reattività alla prevenzione

Il cuore della strategia Mastercard è il passaggio da una sicurezza reattiva a una preventiva. Con strumenti come On-Demand Decisioning, le istituzioni finanziarie possono personalizzare in tempo reale i criteri di autorizzazione delle transazioni. Un cambiamento radicale, che non solo riduce i falsi rifiuti, ma migliora l’esperienza del cliente, proteggendo al tempo stesso le operazioni ad alto valore.

A sostegno di questa strategia ci sono anche acquisizioni mirate: negli ultimi cinque anni Mastercard ha investito circa 17,5 miliardi di dollari, tra cui i 2,65 miliardi per Recorded Future, piattaforma in grado di monitorare il dark web e intercettare segnali di attacco prima che diventino emergenza.

Questa filosofia si estende a tutte le iniziative di sicurezza: dall’AI adattiva alla threat intelligence, fino alle tecnologie resistenti al calcolo quantistico, in grado di anticipare le mosse dei cybercriminali e di bloccarle sul nascere.

Venezia come metafora

In una città sospesa tra acqua e cielo, dove ogni passo racconta secoli di storia e ogni riflesso sembra dipinto, Mastercard ha trovato la metafora perfetta per raccontare il proprio percorso: un equilibrio costante tra tradizione e innovazione, tra bellezza e funzionalità, tra esperienza e sicurezza.

Il tappeto rosso, l’aperitivo sulla terrazza, la proiezione di un film premiato e una cena stellata: tutto questo è il volto visibile, emozionante e priceless. Ma dietro, come nelle migliori sceneggiature, c’è un lavoro meticoloso, quasi invisibile, che costruisce ogni dettaglio.

E così, mentre i riflettori illuminano il Lido, nelle stanze di Ca’ Mastercard si scrive un’altra storia: quella di un futuro in cui ogni transazione, ogni identità digitale e ogni esperienza saranno sicure, semplici e straordinariamente umane.

Autore
Panorama

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