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Venezia, The Voice of Hind Rajab: caos pro-Pal in sala

  • Postato il 3 settembre 2025
  • Di Libero Quotidiano
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Venezia, The Voice of Hind Rajab: caos pro-Pal in sala

La politica entra a gamba tesa alla 82esima Mostra del Cinema di Venezia, e non solo fuori, sul red carpet e dintorni. La prima proiezione ufficiale di The Voice of Hind Rajab, in concorso al Lido, è stata accolta da una ovazione record: ben 24 minuti di applausi ininterrotti, con l'intera Sala Grande in piedi e visibilmente commossa.

Un tributo che è andato ben oltre il valore cinematografico dell'opera. Tra il pubblico sventolavano bandiere della Palestina e spiccavano le kefiah, mentre si sono levati cori di 'Free, Free Palestine', trasformando la Mostra in una cassa di risonanza per quella che i proPal definiscono una "richiesta di pace" ma che agli occhi e alle orecchie di molti appare come un attacco frontale Israele. Non è stata, insomma, solo un'anteprima, ma un'onda d'urto emotiva.

 

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Sul palco, la regista Kaouther ben Hania e l'intero cast, sopraffatti dall'emozione, si sono stretti in un lungo abbraccio. Durante l'interminabile applauso, il cast ha mostrato il ritratto della piccola Hind, dando un volto alla voce straziante del film. Poco dopo, l'attore Motaz Malhees ha preso in prestito una bandiera palestinese dal pubblico, sollevandola emozionato. La potenza del film ha colpito tutti i presenti, inclusa una star internazionale come Joaquin Phoenix, apparso visibilmente commosso. 

 

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Una manifestazione di vicinanza politica alla causa dei palestinesi che non può stupire, dal momento che sempre al Lido ha fatto rumore la "black list" firmata da intellettuali ed esponenti del mondo dello spettacolo che hanno chiesto di boicottare la presenza dell'attrice israeliana Gal Gadot e della star britannica Gerard Butler, considerati colpevoli a vario titolo di vicinanza a Israele e all'Idf.

 

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Autore
Libero Quotidiano

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