Verso Anchorage. Trump: “Sono il più duro, Putin lo sa”. Ma mette le mani avanti (“25% chance successo”)
- Postato il 14 agosto 2025
- Politica
- Di Blitz
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Secondo Donald Trump, “c’è il 25% di chance che l’incontro con Vladimir Putin non abbia successo”. Nella stessa intervista radiofonica, citata da Bloomberg, il presidente Usa ha aggiunto che “Putin sa che sono il più duro con cui abbia mai avuto a che fare”.
Anchorage, vertice alle 11:30 (21:30 italiane)
E che, se l’incontro con Putin va male, “non chiamerò nessuno”. Chiamerà invece Volodymyr Zelensky se l’incontro con sarà andato bene. In ogni caso, si renderà necessario un vertice trilaterale con Volodymyr Zelensky dopo l’incontro in Alaska se si vuole raggiungere un accordo.

“Non penso” ci sarà un “cessate il fuoco immediato. Sono interessato a una pace immediata”, ha aggiunto Trump.
Il vertice di Ferragosto in Alaska ha al centro l’Ucraina, ma il leader del Cremlino vuole usarlo come occasione per rilanciare i rapporti con gli Stati Uniti. L’agenda indicata dalla Russia, che include la cooperazione e le armi, è ben più ampia infatti di quella ‘scarna’ americana che ha un unico punto all’ordine del giorno: la fine del conflitto in Ucraina.
Inizio alla 21.30 ora italiana (11:30 locali)
Il confronto fra Donald Trump e Vladimir Putin ad Anchorage, nella base militare Elmendorf-Richardson, avrà inizio alla 21.30 ora italiana. Si calcola – se tutto andrà bene – che l’intero svolgimento dell’incontro possa andare avanti per almeno tre-quattro ore, quando in Europa sarà notte fonda. Ma nelle principali cancellerie del Vecchio Continente in pochi dormiranno. Ad Helsinki nel 2018 il bilaterale tra i due leader durò quasi due ore.
Le due squadre diplomatiche
Putin sarà accompagnato da tre ministri e alcuni fedelissimi funzionari: insieme al consigliere del Cremlino Yuri Ushakov, saranno presenti il consigliere per gli investimenti stranieri Kirill Dmitriev e i ministri degli Esteri Sergei Lavrov, della Difesa Andrej Belousov e delle finanze Anton Siluanov. Nella delegazione di Trump ci saranno tra gli altri il segretario di stato Marco Rubio e l’inviato speciale Steve Witkoff.
Il programma
Il vertice si aprirà con un faccia a faccia fra i due leader a porte chiuse: soli in una stanza ad eccezione della presenza degli interpreti, come accaduto a Helsinki. Il bilaterale sarà seguito da un pranzo di lavoro e da scambi tra le due delegazioni. Al termine una conferenza stampa che dovrebbe essere congiunta, a meno che il dialogo non si complichi.
L’agenda
L’obiettivo di Trump è raggiungere la pace fra Russia e Ucraina, compiendo un ulteriore verso quel premio Nobel per la Pace al quale aspira. L’agenda americana ha come priorità proprio Kiev, mentre quella russa è ben più ampia.
Il Cremlino punta infatti a lanciare un ‘reset’ delle relazioni con gli Stati Uniti, inclusa una possibile cooperazione bilaterale commerciale ed economica. Lo zar auspica che la Russia e Stati Uniti possano iniziare a lavorare a un nuovo trattato sul controllo degli armamenti strategici dopo il vertice in l’Alaska.
Al momento è in vigore solo un accordo fra i due Paesi, il New Start, destinato a scadere in febbraio.
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