Verso le Regionali: l’attesa infinita del sì di Tridico
- Postato il 20 agosto 2025
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Il Quotidiano del Sud
Verso le Regionali: l’attesa infinita del sì di Tridico
E’ in stallo la trattativa per la scelta del candidato presidente della Regione del centrosinistra in attesa della risposta di Pasquale Tridico
RACCONTANO che Nicola Irto sia piuttosto seccato perché l’impasse in cui da giorni è ferma la trattativa per la scelta del candidato governatore del centrosinistra mette tutto il campo largo in imbarazzo. Ammesso che di trattativa si possa parlare, visto che da giorni non ci sono riunioni – ufficiali e formali, almeno – né si registrano passi avanti. O passi indietro, che anche quelli almeno sarebbero una notizia.
Anche la storia dell’eterna attesa di Tridico sta assumendo i contorni del mito. Tra gli alleati – e anche tra molti pentastellati locali – non ci crede quasi più nessuno, mentre prende piede la tesi che ci sia in atto una strategia di Giuseppe Conte. Vuoi per tenere sulla graticola gli alleati che tengono ancora in standby la candidatura di Fico in Campania. Vuoi, secondo un’altra campana, per piazzare sul tavolo alla fine il vero nome del Movimento, ovvero la deputata Vittoria Baldino, molto attiva in queste ore in Calabria, come documentano i suoi social. Ecco che in questo quadro ieri mattina tutti erano presi a commentare (e interpretare) l’articolo apparso sul Fatto Quotidiano, in cui si dava per certa la rinuncia di Tridico – pur lasciando nell’articolo qualche spiraglio per eventuali «ripensamenti» – e la candidatura, su input di Conte, di Baldino.
Fatto sta che i dem di questo capovolgimento di fronte non sembra siano stati informati. Il punto è che oltre non si può più traccheggiare. E il Pd calabrese, che della coalizione è il partito leader, sembra stanco di aspettare le risoluzioni dell’alleato, anche perché cresce il malcontento nella base e tra gli elettori del Partito democratico. Il segretario regionale Irto si preparerebbe quindi a incontrare oggi i segretari provinciali e a convocare una direzione regionale al più tardi per domani. Se poi l’attesa di Tridico dovesse finire in queste ore e dovesse quindi sciogliere la riserva – e scioglierla per il sì – ben venga, è il ragionamento dei dem calabresi, altrimenti la candidatura torna in gioco e sarà il Pd a reclamarla. Per Giuseppe Falcomatà, questa è la proposta che si prepara a fare la segreteria regionale. Perché sul nome di Baldino non si intravede alcuna possibile convergenza, allo stato, né del Pd né di buona parte degli alleati, che semmai, è il caso di Avs con Flavio Stasi, sono pronti a rilanciare con un proprio nome.
E se il Pd calabrese è molto seccato dalla situazione che si è creata, non è da meno il “Progetto riformista”, ovvero il patto federativo trainato da Azione, Psi e Italia Viva. Ieri il “patto” ha preso l’iniziativa e ha convocato per oggi alle 16 a Lamezia il tavolo del centrosinistra. Della serie: il tempo è scaduto. «Le forze politiche che costituiscono il “Progetto Riformista” – si legge nella nota – hanno lavorato in questi giorni alla costruzione di un progetto concreto per il rilancio della Calabria consapevoli di rappresentare non solo una proposta politica innovativa e determinante per il successo del centrosinistra calabrese ma soprattutto di costituire un laboratorio politico capace di diventare un modello a livello nazionale, per battere la Meloni e il centrodestra sovranista. Al tavolo ci presenteremo con le nostre proposte programmatiche e con una nostra idea di candidatura a presidente della Regione con spirito unitario, costruttivo e senza arroccamenti che non fanno parte della nostra cultura liberal democratica e socialista».
Il Quotidiano del Sud.
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