“Vi abbiamo già appesi per i piedi una volta”: caos a Genova per la frase del consigliere Pd a FdI. Poi le scuse
- Postato il 17 settembre 2025
- Politica
- Di Il Fatto Quotidiano
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Caos in consiglio comunale a Genova. La bagarre in Aula è iniziata dopo la richiesta, da parte dell’opposizione di centrodestra, di osservare un minuto di silenzio in memoria di Charlie Kirk, l’attivista conservatore americano ucciso lo scorso 10 settembre alla Utah Valley University di Orem.
Durante un acceso botta e risposta tra le parti a microfoni spenti, dai banchi della maggioranza il consigliere Pd, Claudio Chiarotti, ha urlato alla capogruppo di Fratelli d’Italia, Alessandra Bianchi: “Non dire cag**e, vi abbiamo già appesi per i piedi una volta“. Bianchi, in quel momento, si era rivolta alla maggioranza ricordando le frasi scritte sui proiettili che hanno colpito a morte Kirk.
Dopo le frasi, la seduta è stata sospesa. Immediata la richiesta di scuse e di dimissioni da parte del centrodestra. Dopo la sospensione, la sindaca, Silvia Salis, si è subito dissociata dalle parole di Chiarotti, parlando di affermazione “grave”.
Il consigliere dem si è scusato dicendo di essere andato “sopra le righe“: “La mia affermazione non era riferita a qualcuno in quest’aula, non ho avuto il filtro di fermarmi. Rivendico il mio essere antifascista e non penso che qui dentro ci siano dei fascisti”.
La frase del consigliere ha però scatenato l’ira della minoranza che ha parlato di frase “vergognosa, violenta e intrisa di odio”. “Parole simili sono del tutto incompatibili con il ruolo istituzionale di chi le ha pronunciate e rappresentano un’offesa non solo per la minoranza, ma per l’intera città di Genova – dicono dalla minoranza – Abbiamo chiesto la dissociazione e le scuse del sindaco e del consigliere, ma riteniamo che ciò non sia sufficiente. Frasi di tale portata non possono essere derubricate né trovare alcuna giustificazione. Per questo ci vediamo costretti a chiedere, nel nome delle istituzioni, dei gruppi politici che rappresentiamo e della storia della nostra città, una chiara presa di distanza e delle scuse ufficiali anche da parte del segretario del Pd di Genova e di tutte le forze politiche che compongono il cosiddetto Campo Largo”.
Per la capogruppo di FdI, Alessandra Bianchi, “le scuse di Chiarotti, non nuovo a questo tipo di affermazioni, dovrebbero quindi essere rivolte all’aula e a tutti i cittadini. Spiace constatare come la violenza delle sue affermazioni, per di più rivolte verso una donna, di fatto non fanno altro che legittimare – conclude Bianchi – e alimentare il clima di intolleranza tanto caro alla sinistra nei confronti di chi non è allineato al pensiero unico”.
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