Via Bertani, progetto di senior living per l’ex Buridda. Invimit: “Proposta accettata, ora la fase competitiva”

  • Postato il 5 agosto 2025
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ex facoltà economia via bertani buridda

Genova. Dopo più di undici anni di vuoto, lo stabile di via Bertani, sorto come facoltà di economia e successivamente divenuto sede del laboratorio sociale occupato autogestito Buridda, si avvia ad una nuova vita. A comunicarlo Invimit che in una nota stampa comunica che per lo stabile ha ricevuto e accettato l’offerta di una una società di gestione dei risparmi per realizzare un progetto di “senior living”.

Secondo quanto comunica la stessa Invimit sulle pagine dalla missione REgenera in cui l’immobile è inserito “è stata avviata la Fase 2 della procedura, con la pubblicazione delle offerte pervenute per 6 immobili del portafoglio da parte di due primarie SGR italiane, interessate a conferire gli asset in Fondi immobiliari gestiti dalle stesse e sviluppare progetti di social housing/student housing e senior living”.

“Si tratta di immobili cielo-terra, non in uso da tempo, con superfici che variano da un minimo di 3000mq circa a un massimo di 6000mq circa (cui si aggiungono in alcuni casi le aree esterne), collocati perlopiù in zone residenziali centrali o semicentrali delle 4 città. L’offerta da parte di una delle due SGR prevede la rifunzionalizzazione degli immobili di Torino in corso Turati e corso Valdocco in social housing e student housing. La seconda offerta, da parte dell’altra SGR, riguarda gli asset di Bari, Spoleto, Genova e Torino in via Principe Amedeo che saranno trasformati in senior living”.

via bertani senior living

Senior living, di cosa si tratta?

Il Senior Living è una soluzione abitativa pensata per gli anziani autosufficienti e in salute. Si tratta di complessi residenziali che offrono appartamenti indipendenti (spesso monolocali o bilocali) con tutti i comfort e la sicurezza di una casa privata, ma in un contesto protetto e con la possibilità di accedere a servizi di supporto.

Il Senior Living si distingue dalle altre opzioni abitative per anziani per diversi aspetti fondamentali. Offre un’autonomia e un’indipendenza che non si trova nelle RSA, in quanto si rivolge a persone ancora attive e autosufficienti. Allo stesso tempo, promuove la socializzazione creando una comunità di coetanei in buona salute, un aspetto ideale per chi cerca un ambiente più dinamico e meno isolato della propria casa. Pur mantenendo un’autonomia, il Senior Living garantisce la sicurezza di un ambiente protetto e la possibilità di usufruire di servizi di supporto per le prime esigenze legate all’età. In sostanza, si posiziona come una soluzione intermedia tra l’abitazione privata e l’assistenza completa di una struttura sanitaria, con appartamenti specificamente progettati per le necessità di una persona anziana.

Tramontata definitivamente l’ipotesi studentato

Con l’accettazione della proposta, quindi, tramonta per sempre l’ipotesi di trasformare il prestigioso immobile in uno studentato, vale a dire l’idea sulla quale era stata presa la decisione di sgomberare l’immobile dall’occupazione del laboratorio Buridda, poi “trasferitosi” nell’ex Magistero di corso Monte Grappa fino allo sgombero del 30 luglio 2024.

Nel 2017, infatti, la giunta Doria optò per la vendita dell’immobile, al fondo Invimit SGR spa, la società, costituita con decreto del Mef (Ministero dell’econmia e delle finanze), autorizzata alla prestazione del servizio di gestione collettiva del risparmio dalla Banca d’Italia e che aveva presentato al Comune di Genova una proposta di valorizzazione dell’immobile per un importo pari a 3,1 milioni di euro.

L’idea era quella di legare il prestigioso e centralissimi edificio alla ricettività, soprattutto in riferimento al mondo universitario. E’ stato uno dei primi progetti di “studentato” che poi negli anni successivi avrebbe visto molti altri esempi, tra cui lo stesso ex Magistero, occupato anche in questo dagli attivisti del Buridda e poi sgombrato. Nel frattempo, però, in undici anni nessun cantiere è mai partito in via Bertani. Oggi il completo cambio di prospettiva, forse più consono, volenti o nolenti, alla prospettiva reale della città di Genova: niente studenti ma anziani.

Autore
Genova24

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