“Via l’amicizia su Fb agli amici ebrei, anche quelli buoni”. La pensata social di un prof. di Giurisprudenza

  • Postato il 26 agosto 2025
  • Politica
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Olocausto e Gaza, ebrei buoni e ebrei cattivi, amicizia e like, c’è un po’ di tutto e il contrario di tutto nella proposta delirante prima che irricevibile, prima che volgarmente antisemita, di un tizio altrimenti anonimo ma con l’aggravante di insegnare legge al’università.

“Cominciamo a farli sentire soli, faccia a faccia con la mostruosità”

“Non voglio intromettermi in questioni che non mi riguardano direttamente ma, avendo a disposizione pochissimi strumenti per opporci all’Olocausto palestinese, un segnale, per quanto modesto, potrebbe consistere nel ritirare l’amicizia su Fb ai vostri “amici” ebrei, anche a quelli “buoni”, che si dichiarano disgustati da quello che sta facendo il governo di Israele e le IdF. Mentono e con la loro menzogna contribuiscono a coprire l’orrore: è una piccola, piccolissima cosa ma cominciamo a farli sentire soli, faccia a faccia con la mostruosità di cui sono complici”.

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“Via l’amicizia su Fb agli amici ebrei, anche quelli buoni”. La pensata social di un prof. di Giurisprudenza (foto Ansa-Blitzquotidiano)

La proposta sui social arriva da un docente della facoltà di Giurisprudenza dell’università di Palermo, il professore Luca Nivarra. Il rettore, Massimo Midiri, ha preso le distanze da quella che definisce “un’iniziativa personale culturalmente pericolosa e lontana dai principi del nostro ateneo”.

“Prendo le distanze da quanto dichiarato dal professore Luca Nivarra – afferma il rettore di Palermo – la sua è una proposta che rischierebbe di alimentare le stesse dinamiche che afferma di voler contrastare. Su temi complessi come il conflitto in Medio Oriente, la strada da percorrere deve essere quella del dialogo e del confronto critico, non dell’isolamento e di ciò che si avvicina a una censura ideologica.

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Blitz

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