Via Sardorella, il comitato dei residenti torna all’attacco: “Qua c’è una vera emergenza ambientale”

  • Postato il 3 agosto 2025
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impianto Amiu via sardorella

Genova. “In merito alle dichiarazioni dell’ assessora all’ ambiente il Comitato Non Solo Borgo, si dice contrariato in quanto sembrerebbe che l’ assessora voglia declassare una vera e propria emergenza ambientale a un semplice fastidio che scaturisce da una convivenza tra infrastrutture industriali e abitazioni, in realtà la questione è completamente diversa la gestione dell’ impianto da parte di AMIU si è rivelata negli anni quantomeno negligente”.

Con queste parole, affidate ad una nota stampa, il presidente del Comitato Non solo borgo, Massimiliano Pettinari, torna sul “dossier” di via Sardorella, il quartiere di Bolzaneto da anni alle prese con una sempre più difficile convivenza con l’impianto Amiu che gestisce la plastica raccolta nella differenziata. E lo fa dopo che la nuova assessora Silvia Perico ha visitato la zona.

Da tempo i cittadini, infatti, chiedono alla politica di prendere dei provvedimenti per evitare gli impatti di logistica e industrie, chiedendo anche l’eventualità di spostare alcuni stabilimenti. “Ci spiace constatare che la cittadinanza non è stata invitata al sopralluogo svolto dall’assessora – conclude la nota – Il Comitato Non Solo Borgo si aspettava un segnale politico diverso, tenuto conto anche delle promesse in campagna elettorale di un piano di rivalutazione delle periferie e invece ci tocca constatare che la posizione dell’ assessora Pericu non si è spostata di un centimetro rispetto a quella dei suoi predecessori della giunta di Centrodestra”.

Il punto dell’assessora Pericu

Nei giorni scorsi, Silvia Pericu, assessore all’Ambiente e ai rifiuti aveva annunciato di aver visitato la zona: “Ho visitato l’area con il presidente del municipio Valpolcevera Michele Versace e alcuni tecnici Amiu, e questa è già una presa di azione legata alle esigenze dei cittadini, ma incontrerò anche i cittadini. Lì sarà attuato un bel progetto di ristrutturazione che aumenterà la compatibilità dell’impianto con le case che ci sono intorno”.

“È una tipica situazione genovese di interferenza tra area industriale e abitativa e cercheremo di risolverla incontrando le parti – aveva concluso – Per chi abita lì sicuramente l’impatto è importante, ma per fortuna c’è un progetto davanti che riuscirà a ridurre questi disagi. Se faranno causa? Intanto iniziamo a parlargli, a spiegargli cosa succederà”.

 

 

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Genova24

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